Cantante indiano: Papa Francesco e la misericordia mi hanno ispirato la canzone per il mio padre perduto
di Nirmala Carvalho

Un padre alcolizzato e fuggito di casa; la madre morta per blocco renale più di 10 anni fa. Le profonde ferite della vita e della solitudine accettate in nome della misericordia e della fede in Dio. Vernon Noronha, giovane cantautore di Mumbai, racconta ad AsiaNews la sua esperienza.


Mumbai (AsiaNews) – Un giovane cantautore indiano, Vernon Noronha, 26 anni, al suo primo video-music, confessa che l’ispiratore della sua canzone più importante, su suo padre che ha abbandonato la famiglia, viene da papa Francesco e dal Giubileo della Misericordia. Ad AsiaNews dice: “Quando papa Francesco ha annunciato il Grande Giubileo della misericordia e ha aperto la Porta santa della misericordia, ho sentito nel mio intimo che una porta del mio cuore si stava aprendo e che una dolorosissima ferita veniva toccata”.

“Il nostro Santo Padre – continua - parla sempre di amore e perdono. L’unico modo che io conosco per esprimere I miei sentimenti ed emozioni è la musica. Essendo un cantautore, ho riversato tutto il mio cuore nella canzone. Nel mio video si vede mio padre Jack, un alcolizzato, che in qualche modo – fra flashback di giochi con la sua famiglia sulla spiaggia e zuffe fra ubriachi e poliziotti – diventa un fallito e incapace a prendersi cura di sua moglie e del suo piccolo”.

Il video music s’intitola “Closer to home (Più vicino a casa)” e la canzone per suo padre ha come titolo “Come back Jack (Ritorna, Jack)”: è una canzone simile a una ballata, sobria e dai toni molto intimi. “Ho iniziato a scrivere questa canzone quando ho realizzato che mio padre l’avevo perduto”. Vernon non vede più suo padre dall’aprile 2013.

“Spero che questa canzone lo raggiunga. Mio padre era una persona generosa e gentile, ma timida. Queste caratteristiche le ha comunicate a me. Lui aggiungeva colore alla nostra vita. Con il suo abbandono per noi sono finiti il colore e la vitalità. Ho dedicato questa canzone a mio padre perché mi manca tanto e lo ricordo ogni volta che ascolto o canto questa canzone”.

“La sua scomparsa dalla mia vita è una ferita profonda che richiede anni per guarire: è qualcosa di molto doloroso perché è una mancanza che dà un senso di non finito. La canzone ‘Come back Jack’ esprime tutto questo dolore in poesia. Dice: ‘Se vuoi puoi tornare a casa/Puoi stare qui…’.

“Papa Francesco – continua - ha giocato un ruolo fondamentale in questo video.. Ho cominciato a comporre le poesie in questo Giubileo e queste musiche sono un tributo al potere trasformante che ha questo papa: lui conosce le emozioni profonde che feriscono i cuori delle persone. Sento molto vicino ogni persona che vive situazioni simili. Il mio messaggio per loro è di aver fiducia e aver fede in Dio, perché vi è un disegno che Lui sta attuando”.

Vernon ha un’altra ferita: sua madre, Violet Noronha è morta nel 2005, per blocco renale.

“Mia madre – dice – era una donna energica, piena di lavoro, meravigliosa e dolce. Sostenere due figli con un marito alcolizzato non era facile. Eppure perfino nei periodi più duri, lei non ci ha fatto mancare mai nulla. Nessuno andava a letto senza aver mangiato la cena. È stata la prima a riconoscere il mio talento e mi diceva spesso che le piaceva il tono della mia voce. Se io sono educato, lo devo a mia madre”.

“Dopo il blocco di entrambi i reni – racconta -  è stata in dialisi per quattro anni. Ma la sua fede la manteneva allegra e mi incoraggiava sempre. La sua fede in Dio era forte come una roccia. Pregava sempre per un miracolo e in effetti un miracolo è successo: per quel periodo di quattro anni mio padre ha smesso di bere e si è preso cura di mia madre. Lei ha esalato l’ultimo respiro il 7 ottobre 2005”.