India: nazionalisti indù dicono di aver salvato 80 sacerdoti cristiani
di Nirmala Carvalho
La notizia, pubblicata dal settimanale edito da una formazione paramilitare di esstremisti indù,  non è stata verificata e vi sono molti sospetti legati alle dinamiche dell'incidente.

New Dehli (AsiaNews) – Circa 50 militanti del Rashtriya Swayamsevak Sangh (Rss), una formazione paramilitare di estremisti indù, avrebbero salvato 80 sacerdoti cristiani coinvolti in un incidente stradale in una foresta nel distretto di Sambalpur, nello Stato orientale dell'Orissa. Il fatto è riportato da varie fonti locali - tra cui l'agenzia di stampa Pti e l'Organiser, settimanale edito proprio dall'Rss - ma non è verificato.

Un convoglio con a bordo 90 sacerdoti cristiani partiti da Jamankeri  e diretti a Goudpil per un matrimonio sarebbe dunque stato coinvolto in un incidente nella foresta, nel quale sarebbero morti 10 sacerdoti. Secondo quanto riportato dall'Organiser, gli altri 80, gravemente feriti, sarebbero stati salvati da 50 militanti sangh che avevano sentito le loro urla. "I pastori - riporta il giornale - sono stati portati in salvo e ricoverati in un ospedale a 45 chilometri dal luogo dell'incidente, nel cuore della notte". Secondo quanto scritto dal giornalista, il vescovo Samal avrebbe dichiarato che "questi ragazzi dell'Rss ci hanno ridato la vita. Siamo loro grati. Che Dio li benedica". Uno dei soccorritori ha risposto: "Non abbiamo fatto chissà cosa. Ciò che abbiamo fatto è stata solo un'azione di carattere umanitario. Siamo tutti esseri umani".

Parlando ad AsiaNews, mons. Thomas Thiruthalil, vescovo di Balasore (Orissa) ha dichiarato: "Non sono in grado di garantire l'autenticità della notizia, ma posso dire che queste forze estremiste minacciano le minoranze". "Sabato 9 luglio – continua - hanno assalito alcuni miei catechisti. Per questo, non ho commenti a proposito della loro presunta missione di salvataggio".

John Dayal, presidente dell'All India Christian Union dichiara ad AsiaNews: "La trama di questa storia sul salvataggio degli 80 pastori cristiani ha qualcosa di sinistro". "Il fatto che 90 sacerdoti viaggiano insieme in una foresta – ha continuato Dayal – cadendo in un incidente nel quale ne muoiono 10, in una zona remota del distretto, con gli estremisti nazionalisti di estrema destra nella stessa zona, fa quanto meno pensare". "Ho cercato di verificare le fonti – continua - ma è impossibile risalirvi. La morte di 10 sacerdoti cristiani dovrebbe essere sulle prime pagine di tutti i giornali e nell'apertura dei telegiornali e dei siti web, ma non c'è nessuna informazione ufficiale da parte del Governo". "Questo – ha concluso Dayal – è la causa per la preoccupazione e le indagini che sono portate avanti ai più alti livelli".