Due reliquie del santo francescano inviate dalla basilica al Paese asiatico: il pellegrinaggio inizia il 20 aprile e si conclude il 5 maggio. Moltissimi i devoti in attesa di poter pregare e chiedere una grazia. Fra i resti mortali, anche il frammento di costola ricevuto al tempo da suor Lucia di Fatima e dall’allora card. Bergoglio.
Manila (AsiaNews) – Dopo 20 anni dall’ultima visita, le reliquie di sant’Antonio da Padova tornano nelle Filippine. I fedeli di tutto il Paese – l’unico insieme a Timor Est a maggioranza cattolica nel continente asiatico – hanno una speciale devozione per il santo francescano, al punto che le sue reliquie verranno esposte in 20 chiese in tutto il territorio nazionale. Il “viaggio” dei resti mortali del santo inizierà il 20 aprile per concludersi il prossimo 2 maggio.
In un recente video-messaggio inviato alla Chiesa filippina, il p. Mario Conte – uno dei 52 frati preposti all’amministrazione della basilica del santo a Padova, nonché direttore del “Messaggero di sant’Antonio” – spiega che le due reliquie che saranno inviate in Asia sono “fra le più amate e le più importanti”.
La prima è composta da un frammento della pelle di sant’Antonio, incasellata in un reliquiario che ha la forma di un piccolo busto dello stesso francescano; l’altra è un frammento della sua costola. Proprio quest’ultima è stata ricevuta da suor Lucia – ultima delle veggenti di Fatima a morire – quando venne inviata per la pubblica venerazione a Coimbra, in Portogallo, nel 1995.
Sempre il piccolo frammento di costola venne accolto dall’allora arcivescovo di Buenos Aires, card. Jorge Mario Bergoglio, oggi papa Francesco.
Per accontentare il gran numero di devoti che sperano di potersi accostare alle reliquie e chiedere una grazia, il pellegrinaggio sarà incessante: si inizia da Pasay City, presso il santuario di santa Teresina, per arrivare a Manila, Makati, Leyte, Guiuan, Mandaluyong e molte altre città. La messa conclusiva per salutare le spoglie del santo si terrà nella cappella di sant’Ezechiele Moreno a Las Pinas.