Bangladesh, l’unico settimanale cattolico arricchisce anche musulmani e indù
di Sumon Corraya

All’inizio di aprile il “Weekly Pratibeshi” ha festeggiato 75 anni di pubblicazione. Alla cerimonia erano presenti 6 vescovi, 50 sacerdoti e 3mila lettori affezionati. È stato fondato nel 1941 e oggi è stampato in 10mila copie. Fedeli musulmani e indù lo leggono con interesse, perché parla dell’armonia religiosa e del rispetto di tutti gli esseri umani.


Dhaka (AsiaNews) – Durante i suoi 75 anni di pubblicazione, il settimanale cattolico “Pratibeshi” ha arricchito e istruito anche indù e musulmani del Bangladesh. Sono stati loro stessi a dirlo durante i festeggiamenti per il 75mo anniversario della fondazione del più antico settimanale cartaceo in lingua bengalese, che è anche l’unico cattolico. La celebrazione è avvenuta lo scorso 1 aprile a Dhaka, alla presenza di 6 vescovi, 50 sacerdoti e 3mila lettori affezionati. Saifuddin Sabuj, un giornalista di fede islamica, ha detto: “Ho appreso molti più insegnamenti di moralità e giornalismo dal mio adorato Weekly Pratibeshi. Ora applico sul posto di lavoro quello che mi ha insegnato il giornale cattolico”.

Il settimanale “Pratibeshi” (vicino) è stato fondato nel 1941 da p. Richad Duane Patrick, missionario della Santa Croce, nella chiesa di Ranikhong, nell’area di Mymensing, parte centrale del Bangladesh. Lanciato come giornale locale, si è diffuso in breve tempo. Oggi la sede si trova nella capitale, ne vengono stampate 10mila copie distribuite in 35 Paesi.

Negli anni il giornale ha assunto un ruolo guida nella costruzione dell’armonia religiosa. L’arcivescovo George Kocherry, nunzio apostolico, ha detto durante la cerimonia: “Il settimanale ha offerto un servizio eccellente alla popolazione, istruendo i lettori sulle attività della Chiesa in Vaticano e nel mondo. Ha sottolineato i valori cristiani morali e spirituali, l’importanza della famiglia e ha promosso l’evangelizzazione”.

Mons. Patrick D’Rozario, arcivescovo di Dhaka, ha aggiunto: “Il Weekly Pratibeshi ha predicato il Vangelo in modo adeguato. Non solo, ha anche creato scrittori, giornalisti e artisti”. Monjural Ahasan Bulbul, famoso giornalista musulmano conferma: “È stato un pioniere del giornalismo in Bangladesh. Ha pubblicato notizie di morale e sociale, ha promosso eventi nazionali accanto agli insegnamenti spirituali. È davvero raro che una pubblicazione simile arrivi a festeggiare i 75 anni di età!”.

Palash Roy, un avvocato indù, ricorda: “La prima volta che ho visto il Weekly Pratibeshi mi trovavo ad un seminario. Da quel momento sono diventato un lettore fedele”. “Questo settimanale – dice in conclusione – invita i lettori a rispettare tutte le religioni e ad amare gli esseri umani in modo universale. È del tutto differente rispetto ai giornali delle altre confessioni religiose. I suoi articoli mi interessano e mi arricchiscono”.