Madhya Pradesh: al via il Kumbh Mela. Un dispensario cattolico cura i pellegrini indù
di di Nirmala Carvalho

Il raduno si svolge dal 22 aprile al 21 maggio nella città di Ujjain. Al più grande pellegrinaggio indù nel mondo, sono attesi circa 50 milioni di pellegrini, che si bagneranno nelle acque del fiume sacro Kshipra. Stanno partecipando anche le 13 Akharas del Paese, le scuole di formazione per veggenti e santoni. La Chiesa locale offre cure gratuite per le necessità mediche dei pellegrini.


Ujjain (AsiaNews) – Sulle rive del fiume sacro Kshipra, a Ujjain, nel Madhya Pradesh, è iniziato il Simhastha Kumbh Mela, il più grande raduno di fedeli indù del pianeta. Durante il mese di celebrazioni, dal 22 aprile al 21 maggio, sono attesi circa 50 milioni di pellegrini, che stanno arrivando da tutto il Paese per fare abluzioni nel fiume e liberarsi dal ciclo delle rinascite. La Chiesa locale ha aperto il dispensario di Pushpa per offrire trattamenti medici ai pellegrini in caso di necessità. Ad AsiaNews il direttore della struttura, p. Anthony, ha detto: “Tutti i pellegrini sono figli di Dio. Essi vengono per ricevere la benedizione della divinità. Essere al loro servizio è un gesto di grazia per la Chiesa cattolica”.

Il Kumbh Mela è una delle festività indù più famose. Si celebra a rotazione ogni tre anni in quattro località indiane (Allahabad, Haridwar, Ujjain, e Nashik), dove si trovano i fiumi sacri della religione indù.

Il programma della festa prevede l’immersione nelle acque del fiume, preghiere, canti e incontri. Quest’anno la celebrazione si svolge a Ujjain, dove si trova il tempio di Mahakaleshwar, che ospita uno dei 12 Jyotirlingas di tutto il Paese, il simbolo fallico che rappresenta il dio Shiva.

Oltre ai cittadini, stanno partecipando tutte le 13 Akharas del Paese, le scuole che formano veggenti e santoni. Il governo statale ha dispiegato 22mila agenti per garantire la sicurezza della manifestazione, comprese forze di polizia e personale proveniente da altri dipartimenti.

Per far fronte alle necessità mediche di questa massa enorme di persone, mons. Sebastian Vadakkel ha deciso di aprire il dispensario cattolico. P. Anthony commenta: “La Chiesa cattolica è al servizio dei pellegrini. Nella clinica lavorano quattro medici, sei infermieri e due collaboratori. Le cure sono del tutto gratuite”.