Bangladesh, un seminario per “aggiornare” sacerdoti e imam e rilanciare il dialogo
di Sumon Corraya

Il Christian Religious Welfare Trust ha organizzato un seminario per sacerdoti e pastori. In contemporanea, la Bangladesh Islamic Foundation si è occupata della formazione degli imam. Le autorità di Dhaka vogliono promuovere il dialogo tra i religiosi, in modo da frenare l’estremismo islamico.


Dhaka (AsiaNews) – Nel tentativo di contenere il dilagante estremismo islamico nel Paese, il governo del Bangladesh ha organizzato il primo corso di esercitazione per sacerdoti e pastori cristiani. Allo stesso tempo, le autorità di Dhaka hanno sponsorizzato corsi di formazione anche per gli imam. In questo modo, dice Nirmal Rozario ad AsiaNews, “tenta di rimuovere il fondamentalismo religioso e di mettere un freno ai militanti islamici. I leader religiosi cristiani e musulmani devono costruire legami ed armonia tra le religioni”.

Il seminario per i leader cristiani si è svolto lo scorso 18 maggio. I religiosi – 44 tra cattolici e protestanti – hanno discusso sul tema “Il ruolo di sacerdoti e pastori nella cura della fede”. L’incontro è stato organizzato dal Christian Religious Welfare Trust, ente governativo, di cui Rozario è il segretario generale.

Egli afferma: “La situazione attuale del nostro Paese impone ai religiosi di riconoscere che è necessario il dialogo interreligioso”. Il governo, aggiunge, “ha organizzato lo stesso programma anche per i leader islamici, attraverso la Bangladesh Islamic Foundation”.

Negli ultimi mesi nel Paese asiatico si sono verificate numerose violenze nei confronti di cristiani e pensatori laici, puniti per aver osato criticare l’islam o per aver difeso la libertà di espressione. Secondo gli esperti, la povertà – storico fardello del Bangladesh – non sarebbe più un problema per la popolazione, che invece rischia di soffrire molto di più a causa dell’estremismo religioso.

Il seminario è stato molto apprezzato dai partecipanti. Benedict Baroi, pastore avventista, afferma ad AsiaNews: “Sappiamo già come prenderci cura delle persone e quali sono i nostri compiti, ma queste esercitazioni ci fanno avvertire la necessità del nostro compito. Dobbiamo essere più cordiali con le persone di fede differente, perché siamo una minoranza e seguaci di Gesù Cristo”.

Secondo il pastore, “è stata un’iniziativa tempestiva. Il governo dovrebbe investire più fondi in questo tipo di seminari, per tutte le comunità di fedeli”.