Pechino all’attacco delle Paracels: al via manovre militari “con missili reali”

A pochi giorni dall’arbitrato internazionale sulle isole contese, il governo cinese lancia massicce esercitazioni nell’area e blocca l’accesso ai civili. Sale la tensione con le nazioni che rivendicano gli stessi territori.


Pechino (AsiaNews/Agenzie) – La Marina militare cinese ha iniziato questa mattina delle imponenti esercitazioni militari “con missili reali” nel Mar Cinese Meridionale, concentrate in un’area che comprende anche zone vicine alle isole Xisha. Lo riporta l’agenzia ufficiale Xinhua, usando il nome cinese per isole Paracel, contese con la Filippine che le amministrano.

Le manovre militari sono state avviate qualche giorno prima della decisione del Tribunale internazionale sulla disputa territoriale, attesa per martedì prossimo (12 luglio). L’amministrazione cinese per la sicurezza marittima ha dichiarato che l’accesso ai civili sarà vietato durante il periodo delle esercitazioni, fino all’11 luglio.

La marina ha effettuato delle "esercitazioni di guerra" con "missili reali" fra l’arcipelago delle Paracel e l’isola cinese di Hainan (sud della Cina), ha indicato il Pla Daily, giornale ufficiale dell’esercito, sul suo sito internet. La televisione di Stato, la Cctv, ha diffuso immagini di caccia e di navi che lanciano missili, di elicotteri in decollo e di sottomarini.

La disputa nasce dalla rivendicazione di Pechino di una fetta consistente di oceano comprendente le isole Spratly e Paracel. Queste zone sono contese da Vietnam, Taiwan, Filippine, Brunei e Malaysia. Lì la Cina ha avviato la costruzione di una serie di isole artificiali con impianti militari.

Per contrastare la “militarizzazione” cinese nel mare, nel 2014 le Filippine hanno promosso una vertenza internazionale al tribunale Onu. Pechino si è rifiutata di prendere parte al processo, affermando che la Corte non ha alcuna giurisdizione in materia e che la disputa deve essere risolta dai Paesi coinvolti.