Arrestato per corruzione l’ex capo villaggio di Wukan. Ma la gente lo sostiene

Lin Zuluan ha “confessato” le sue malefatte in televisione, ma la gente continua a manifestare per la sua liberazione, agitando bandiere rosse.


Guangzhou (AsiaNews) – L’ex capovillaggio di Wukan (Guangdong), famoso per aver portato avanti per mesi una lotta contro le ingiuste requisizioni delle terre, è stato arrestato formalmente per corruzione. Lin Zuluan, che era stato eletto capo in un’elezione del 2012, è apparso perfino in tivu, dove ha confessato di aver preso bustarelle. Ma la gente di Wukan non ci crede e da quasi un mese continua a manifestare per la sua liberazione e contro la corruzione del Partito, sventolando loro stessi le bandiere rosse della Cina.

L’arresto di Lin è avvenuto in giugno, pochi giorni prima che lui lanciasse una campagna di manifestazioni contro una nuova serie di espropri delle terre del villaggio. Secondo gli abitanti, la sua confessione diffusa in televisione, gli è stata estorta con la forza e con le minacce.

La Cina è teatro ogni anno di decine di migliaia di proteste sociali: in genere ad essere prese di mira sono le autorità locali, accusate di arricchirsi in maniera illecita con la vendita delle terre, mentre il governo centrale non viene criticato.