Benedetto XVI: Giovani di tutto il mondo venite a Colonia!

La GMG, a cui il pontefice parteciperà dal 18 al 21 agosto, è "un comune pellegrinaggio alle sorgenti della fede", un "incontro privilegiato con Cristo". Benedetto XVI affida a Maria e a San Patrizio la fine della lotta armata in Irlanda del Nord.


Castel Gandolfo (AsiaNews) – Nel primo Angelus dalla Villa Pontifica di Castel Gandolfo, sui Castelli romani, papa Benedetto XVI prepara gli imminenti impegni dell'estate e in particolare la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) a Colonia. Parlando dal balcone del cortile interno alle migliaai di pellegrini radunati, il pontefice ha invitato tutti "i giovani credenti del mondo intero, anche quanti non potranno prendere parte a così straordinario evento ecclesiale, ad unirsi in un comune pellegrinaggio spirituale verso le sorgenti della nostra fede". La GMG è nata da un'intuizione di Giovanni Paolo II: i suoi raduni hanno raccolto milioni di giovani di diverse nazionalità in molte capitali del mondo. Essa è stata spesso definita "una Woodstock cattolica". In realtà essa è una settimana folta di incontri, testimonianze e preghiere. Sono rimaste famose le GMG di Tor Vergata nel 2000 e quella di Manila (5 milioni di persone) nel 1995. Papa Benedetto sottolinea: la GMG "costituisce un privilegiato incontro con Cristo, nella salda consapevolezza che solo Lui offre agli esseri umani pienezza di vita, di gioia e di amore".

Alla fine della riflessione e della preghiera mariana, il pontefice ha salutato in diverse lingue (anche in ucraino). Ma prima ha espresso il suo saluto e la sua gioia per la decisione dell'IRAS a rinunciare alla lotta armata. Ecco il testo delle parole del Papa:

Cari amici,

copo i giorni trascorsi in montagna, in Valle d'Aosta, sono contento quest'oggi di essere tra voi, cari Castellani, che siete sempre tanto ospitali con il Papa. Vi saluto tutti con affetto, incominciando dal Vescovo di Albano, dal Parroco e dagli altri Sacerdoti di Castel Gandolfo.

Saluto il Sindaco, l'Amministrazione Comunale e le altre Autorità presenti ed allargo il mio affettuoso pensiero al Direttore ed al Personale delle Ville Pontificie, come pure all'intera popolazione di questa ridente e serena cittadina. Un saluto particolarmente caloroso va ai pellegrini venuti da tante parti a farmi visita. E' per me il primo soggiorno estivo che trascorro qui, a Castel Gandolfo: ringrazio per la festosa accoglienza che mi è stata riservata giovedì scorso e che viene confermata anche oggi.

Si avvicina la ventesima Giornata Mondiale della Gioventù, che si svolgerà a Colonia, e alla quale, a Dio piacendo, parteciperò anch'io – non più giovane, ma dal cuore giovane -  dal giovedì 18 alla domenica 21 agosto prossimi. Da ogni parte d'Europa e del mondo, nei prossimi giorni, si metteranno in viaggio verso la Germania gruppi di ragazzi e ragazze sull'esempio dei santi Magi, come suggerisce il tema: "Siamo venuti per adorarlo" (Mt 2,2). Vorrei invitare i giovani credenti del mondo intero, anche quanti non potranno prendere parte a così straordinario evento ecclesiale, ad unirsi in un comune pellegrinaggio spirituale verso le sorgenti della nostra fede. Secondo la felice intuizione dell'amato Papa Giovanni Paolo II, la Giornata Mondiale della Gioventù costituisce un privilegiato incontro con Cristo, nella salda consapevolezza che solo Lui offre agli esseri umani pienezza di vita, di gioia e di amore. Ogni cristiano è chiamato ad entrare in comunione profonda con il Signore crocifisso e risorto, ad adorarlo nella preghiera, nella meditazione e soprattutto nella devota partecipazione all'Eucaristia, almeno alla Domenica, piccola "Pasqua settimanale". Si diventa in tal modo veri suoi discepoli, pronti ad annunciare e testimoniare in ogni momento la bellezza e la forza rinnovatrice del Vangelo.

La Vergine Madre del Redentore, di cui nel mese di agosto ricorderemo l'Assunzione al Cielo, vegli su quanti si preparano a partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù. Lei, che sempre ci precede nel pellegrinaggio della fede, guidi in maniera speciale i giovani nella ricerca del vero bene e dell'autentica gioia.

Dopo la preghiera il pontefice ha aggiunto :

Come sapete, nei giorni scorsi l'Irish Republican Army (IRA) dell'Irlanda del Nord ha annunciato di aver formalmente ordinato la fine della lotta armata in favore dell'uso esclusivo di trattative pacifiche. È una bella notizia, che contrasta con le dolorose vicende di cui siamo quotidianamente testimoni in tante parti del mondo e che giustamente ha suscitato soddisfazione e speranza in quell'isola e nell'intera comunità internazionale. Da parte mia, sono particolarmente lieto di unirmi a tali sentimenti. Inoltre incoraggio tutti, senza eccezioni, a continuare a percorrere con coraggio il cammino tracciato e a intraprendere ulteriori passi che permettano di rafforzare la fiducia reciproca, promuovere la riconciliazione e consolidare le trattative verso una pace giusta e duratura. Lo faccio con lo stesso vigore con cui il mio venerato Predecessore Giovanni Paolo II a Drogheda, nel settembre del 1979, implorava di allontanarsi dai sentieri della violenza e di tornare sulle vie della pace. All'intercessione di Maria Ss.ma, a San Patrizio e a tutti i Santi d'Irlanda affidiamo la nostra comune preghiera per questa intenzione.

Alla fine, ai saluti, la folla si è letteralmente scatenata con canti applausi, grida; lo stesso pontefice ha scherzato e apprezzato l'entusiasmo dei pellegrini.