Mumbai, traffico di organi: in carcere cinque medici

Le autorità della “capitale commerciale” dell’India hanno fermato anche i due “finti sposi” che si stavano per far operare. Nell’inchiesta coinvolti il direttore esecutivo e quello medico di un ospedale privato.


Mumbai (AsiaNews/Agenzie) – Le autorità di Mumbai hanno arrestato cinque medici, fra cui il direttore esecutivo e quello sanitario, di un famoso ospedale privato di Mumbai (India centrale) nell’ambito di una inchiesta riguardante un traffico di organi scoperto il mese scorso. Il 14 luglio, grazie ad una segnalazione anonima, la polizia ha fatto irruzione nell’ospedale Hiranandani di Mumbai dove era in corso il trapianto di un rene da una donna ad un uomo che avevano presentato falsi documenti di matrimonio.

In base alla legge indiana sul traffico di organi umani, gli agenti hanno arrestato l'amministratore delegato dell’ospedale, professor Sujit Chaterjee, il direttore medico, dottor Anurag Naik, ed altri tre sanitari attivi nello stesso centro medico. Oltre alle due persone coinvolte in maniera fisica nel trapianto e ai cinque medici sono finiti in manette nel corso dell’inchiesta ancora non terminata altre sette persone.

Questa vicenda si unisce a quella simile venuta alla luce all’inizio di giugno nell’ospedale Indraprastha Apollo di New Delhi che ha portato all’arresto di sei persone, fra cui tre appartenenti allo staff medico.

Apparentemente qui alcuni membri del gruppo si incaricavano di reperire donatori di reni a cui offrivano fra 4 e 5mila euro. Gli organi così ottenuti venivano poi girati a potenziali clienti disposti a pagarli fra i 33 e i 40mila euro.