Sri Lanka, la festa per la canonizzazione di Madre Teresa, lontano da Roma
di Melani Manel Perera

Le Missionarie della Carità presenti nel Paese asiatico non verranno a Roma per la cerimonia del 4 settembre: “Rimarremo qui con i nostri amati poveri, ma stiamo preparando tanti eventi per prepararci al meglio a questo momento di enorme gioia”.


Colombo (AsiaNews) – Un “pellegrinaggio dello spirito” per prepararsi al meglio alla canonizzazione di Madre Teresa. È quanto hanno deciso le Missionarie della Carità dello Sri Lanka, che non saranno a Roma per la cerimonia ma la celebreranno nelle varie Case del Paese insieme “ai nostri amati poveri”. Lo dice ad AsiaNews sister M. Johannes MC, superiora regionale dell'ordine fondato dalla Madre.

Noi, racconta, “sappiamo da tempo, siamo sicure che la fondatrice è una santa. Ma il rito della sua canonizzazione rappresenta comunque un momento meraviglioso. Per arrivare a questo momento, abbiamo preparato diverse occasioni di incontro e preghiera. Il 5 settembre saremo tutte riunite nella nostra Shanti Niwasa [Casa della Pace ndr] per celebrare la santità di Madre Teresa”.

Il 23 agosto scorso le religiose e i loro assistiti si sono recate in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Lanka a Tewatte: “L’11 settembre saremo invece nella chiesa di san Giovanni Battista, a Mutwall. Abbiamo scelto questa parrocchia perché è quella visitata dalla Madre durante la sua visita nel Paese, avvenuta nel 1986. I parrocchiano sono molto felici, perché alcuni di loro la incontrarono durante il viaggio. Porteranno i loro ricordi, sarà un momento significativo”.

Il 27 agosto le Missionarie hanno preparato un incontro con i giovani, mentre il 28 sarà il turno dei senza fissa dimora. Il 31, infine, i bambini: “Celebreremo insieme la Santa Messa, confessandoci e accostandoci alla comunione. Come ci ha insegnato la nostra fondatrice, è nei sacramenti la vera festa. Come sue figlie ringraziamo Dio per il meraviglioso dono della sua vita. Cerchiamo anche noi di vivere con il suo stesso spirito”.