Papa: Messaggio per la Pace 2017: “La non violenza: stile di una politica per la pace”

Pubblicato il titolo del Messaggio che sarà diffuso entro al fine di quest’anno. La non violenza non solo come rifiuto morale, ma come “via realistica per superare i conflitti armati”. Dialoghi e negoziati basati sulla comune dignità degli interlocutori e sulla forza del diritto. Contro la “terza guerra mondiale a pezzi”, frenare anche il traffico illegale di armi.


Città del Vaticano (AsiaNews) - «La non violenza: stile di una politica per la pace» è il titolo del Messaggio per la 50a Giornata Mondiale della Pace, la quarta di Papa Francesco, che sarà celebrata il prossimo 1° gennaio.

Ne ha dato l’annuncio ieri la Sala stampa della Santa Sede, precisando che parlare di “non violenza” significa “non solo aspirazione, afflato, rifiuto morale della violenza, delle barriere, degli impulsi distruttivi, ma anche metodo politico realistico, aperto alla speranza”.

In una situazione mondiale dove si moltiplicano “focolai di violenza” e dove – come ha spesso detto papa Francesco – è in atto una "terza guerra mondiale a pezzi", è importante dare spazio alla non violenza “come metodo politico” e come “via realistica per superare i conflitti armati”, negoziando “strade di pace, anche là dove tali strade appaiono tortuose e persino impraticabili”.

“Dietro questa prospettiva – spiega ancora il comunicato - c'è anche il rispetto per la cultura e l'identità dei popoli, dunque il superamento dell'idea secondo la quale una parte sia moralmente superiore a un'altra. Nello stesso tempo, però, questo non significa che una nazione possa essere indifferente alle tragedie di un'altra. Significa, invece, riconoscere il primato della diplomazia sul fragore delle armi”. In questo quadro, si precisa “è importante che si riconosca sempre più non il diritto della forza, ma la forza del diritto”.

Il Messaggio riguarderà anche il traffico illegale delle armi che sostiene “non pochi conflitti nel mondo”. “La non violenza come stile politico può e deve fare molto per arginare questo flagello”.