Arcidiocesi di Lahore, cinque nuovi sacerdoti: un record
di Kamran Chaudhry

La cerimonia di ordinazione si è svolta ieri nella cattedrale del Sacro Cuore, alla presenza di centinaia di persone. Quest’anno in Pakistan sono stati ordinati già 18 sacerdoti. L’aumento del terrorismo, a partire dall’attentato dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, “ha accresciuto le vocazioni a livello locale”.


Lahore (AsiaNews) – È record di ordinazioni nell’arcidiocesi di Lahore. Ieri nella cattedrale del Sacro Cuore si è svolta la cerimonia di ordinazione per cinque diaconi, alla presenza di centinaia tra fedeli e parenti dei nuovi sacerdoti. Mons. Sebastian Shah, arcivescovo di Lahore, riferisce ad AsiaNews che la classe di sacerdoti è la più numerosa dal 1994: “Finora avevamo avuto solo uno o due sacerdoti. Cinque sacerdoti sono davvero un record”.

Fino al termine dell’anno, in Pakistan si svolgeranno 21 ordinazioni sacerdotali, di cui tre il prossimo ottobre nell’arcidiocesi di Karachi. P. Joseph Louis, ex segretario esecutivo di Caritas Lahore, ritiene che l’aumento del terrorismo a partire dagli attentati dell’11 settembre del 2001 negli Stati Uniti, abbia “accresciuto le vocazioni a livello locale”. Il sacerdote spiega: “Le persone si stanno avvicinando alla fede. Esse ritengono di dover fare qualcosa, dal momento che i governanti non danno speranze. Le persone frequentano di più la Chiesa perché c’è una sete più grande di conforto e conoscenza spirituale”.

Riferendosi alle nuove ordinazioni, il sacerdote aggiunge: “Oggi raccogliamo i frutti del lavoro svolto negli anni precedenti”.

Durante la cerimonia, Mons. Shah ha avvertito i nuovi ordinati delle sfide che li attendono: “Per prima cosa, dovete pensare se il sacerdozio sia stata la scelta giusta. Fate attenzione all’ossessione del denaro, perché ad essa non vi è rimedio. Non vi affiliate alla singola persona, famiglia, parrocchia, progetto o istituzione. L’unica autorità del sacerdozio è il servizio verso gli altri, il primo criterio è essere umili”.

I cinque ordinati celebreranno messe di ringraziamento nelle rispettive città di origine. Uno di loro è p. Imtiaz Nishan, originario del villaggio di Easson, nel distretto di Sheikhupura (vicino Lahore). Laureato in Filosofia, egli insegna da sei mesi al Seminario maggiore di san Francesco Saverio di Lahore. A proposito del compito che lo aspetta dice: “La nostra comunità cristiana è analfabeta e non ha grandi opportunità. Io voglio aiutare a combattere l’abbandono scolastico e servire nelle baraccopoli povere dove abitano i cristiani. Molti cattolici sono attratti dai pastori e dalle chiese che sorgono come funghi. Le persone hanno bisogno di forza spirituale contro il crescente materialismo”.