Orissa, una nuova “Via Madre Teresa” dedicata alla Santa di tutti
di Nirmala Carvalho

La strada sarà inaugurata il 4 settembre, giorno della canonizzazione della Madre. La cerimonia sarà una funzione pubblica. Le Missionarie della Carità operano in 11 case dislocate su tutto il territorio statale. L’iniziativa acquista ancora più valore perché l’Orissa è lo Stato dove nel 2008 si sono perpetrati i massacri contro i cristiani.


Cuttack-Bhubaneshwar (AsiaNews) – Il prossimo 4 settembre, giorno in cui Madre Teresa verrà dichiarata santa in piazza San Pietro, a Bhubaneshwar, capitale dell’Orissa, verrà inaugurata la prima strada intitolata alla fondatrice delle Missionarie della Carità. Lo ha deciso la Bhubaneshwar Municipal Corporation (Bmc), che ha accolto la richiesta di mons. John Barwa, arcivescovo di Cuttack-Bhubaneshwar. “Questa iniziativa – dice ad AsiaNews – ci riempie di gioia”, in particolare perché lo Stato dell’Orissa è dove otto anni fa sono avvenuti i violenti massacri contro i cristiani da parte dei radicali indù.

Durante la riunione del 28 agosto scorso, l’amministrazione comunale ha deciso di dare luce verde alla nuova “Via Madre Teresa”, che correrà da Satyanagar a Cuttack-Puri Road.

Mons. Barwa riferisce che la strada si snoda proprio di fronte alla casa dell’arcivescovo. Dopo la messa, che sarà una funzione pubblica, il chief minister dell'Orissa Naveen Patnaik svelerà al pubblico la targa con il nome della nuova strada. Oltre al capo del governo statale, altri funzionari amministrativi e diversi politici locali hanno già confermato la loro presenza alla celebrazione.

Per la Chiesa dell’Orissa, spiega il vescovo, l’iniziativa del governo è un riconoscimento importante, se si tiene presente il fatto che il distretto di Kandhamal nel 2008 è stato teatro della più feroce persecuzione contro i cristiani. Pochi giorni fa è stato ricordato l’ottavo anniversario dei massacri contro i “martiri cristiani”, per i quali la Chiesa indiana continua a lottare per la giustizia e a chiedere giusti risarcimenti.

Nello Stato indiano lavorano numerose Missionarie della Carità, dislocate in 11 case nelle sei diocesi. Anche le suore parteciperanno alla cerimonia inaugurativa, che sarà animata dai bambini delle scuole con danze e canti tradizionali.

Mons. Barwa conclude: “Madre Teresa ci benedirà e accompagnerà tutti noi”.