Poso, catturato il “ricercato numero due” della polizia
di Mathias Hariyadi

Mohammad Basri era succeduto a Santoso nella guida del gruppo terroristico East Indonesia Mujahidin (Mit). È stato preso nella zona di South Poso Pesisir insieme alla moglie. Ora è in ospedale per i controlli medici. Il Mit ha legami diretti con lo Stato islamico, ma ora conta solo 13 membri.

 


Jakarta (AsiaNews) – La polizia indonesiana ha annunciato di aver catturato Mohammad Basri, il secondo ricercato più pericoloso del Paese. Un’azione militare portato alla scoperta del covo del terrorista a South Poso Pesisir, nella provincia Sulawesi Tenggara. Nella caccia all’uomo che ne è seguita, Basri e la moglie sono stati catturati, mentre il suo collaboratore Andhika è stato ucciso in un tentativo di fuga.

Basri è il leader del gruppo terroristico East Indonesia Mujahidin (Mit) da quando è succeduto a Santoso, ricercato numero uno ucciso il luglio scorso dalle forze dell’ordine. Quest’ultimo aveva intrecciato negli ultimi due anni contatti diretti con i vertici dello Stato islamico e il suo nome era associato a diversi episodi di sangue avvenuti nel Paese. Basri era riuscito a fuggire all’attacco dei militari, anche se per un certo periodo di tempo si era sospettata anche la sua morte.

A partire dal 2002, Basri era entrato a fare parte del Jemaah Islamiyah, rete del terrore nel sud-est asiatico legata ad al-Qaeda. Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto insieme alla moglie al Bhayangkara Police Hospital di Palu (Sulawesi centrali) per controlli medici.

Dall’inizio del 2016 Jakarta ha lanciato un’operazione militare su larga scala, chiamata “Tinombala Ops”, per la guerra ai gruppi terroristici attivi sul territorio. Sono impiegati due battaglioni d’élite dell’esercito, della marina e dell’aviazione, in cooperazione con le forze di polizia. Tinombala è il nome delle montagne delle Sulawesi centrali.

Il Gen. Rudy Sufahriady, capo brigadiere della polizia provinciale, ha dichiarato che il gruppo terroristico di Santoso ha perso numerosi uomini: “Ora sono rimasti solo in 13”. Al posto di Basri dovrebbe prendere il comando Ali Kaliora, ancora in libertà ma considerato meno pericoloso dalle forze dell’ordine.