Catechisti indonesiani: Le nuove tecnologie, veicolo per la fede dei giovani
di Mathias Hariyadi

A Makassar (Sulawesi meridionali) si è tenuta la Conferenza nazionale dei catechisti. Teologi, vescovi, sacerdoti e laici di 37 diocesi si sono confrontati per cinque giorni sul tema del rapporto fra famiglia, innovazioni tecnologiche e trasmissione del credo.

 


Jakarta (AsiaNews) – Il rapporto tra la fede e le moderne tecnologie e la trasmissione di padre in figlio della religione in un ambiente dove i social network hanno sempre più spazio nella vita dei ragazzi. Sono alcuni dei temi di cui 110 catechisti provenienti da 37 diocesi indonesiane hanno discusso durante l’11 conferenza nazionale (Ppki XI) dal titolo: “La fede in famiglia: le fondamenta della società indonesiana in continuo cambiamento”. Organizzata in collaborazione con la Commissione catechistica della conferenza episcopale indonesiana (Komkat Kwi), il convegno è stato ospitato per cinque giorni a Makassar, capitale delle Sulawesi meridionali.

Teologi, vescovi, sacerdoti e catechisti laici hanno contribuito ai lavori raccontando le proprie esperienze educative. Il prof. Eko Indrajid, esperto di informatica, ha spiegato che “siamo un’era di comunicazioni moderne, con una serie di strumenti a portata di mano”. “Questi – ha continuato – corrono il rischio di allontanare le persone le une dalle altre, perché ognuno è troppo occupato con il proprio gadget e non si cura di parlare con il prossimo”.

Quattro coppie di sposi sono state chiamate per portare testimonianza circa l’educazione dei figli nella fede cattolica. P. FX Adisusanto, direttore del Dipartimento per l’informazione della conferenza episcopale, spiega ad AsiaNews che il tema del rapporto fra le famiglie cattoliche e le nuove tecnologie deve essere “discusso in maniera urgente” fra i genitori, i vescovi e i catechisti. Lo scopo è quello di trovare nuovi modi per utilizzare le nuove scoperte per il bene della società, inserendoli nella moderna catechesi.

Alcune modalità innovative di comunicazione con i ragazzi sono state discusse dai partecipanti alla conferenza. Per favorire la comprensione del nuovo ambiente sociale da parte della Chiesa, i vescovi hanno deciso di dedicare alcuni giovani sacerdoti allo studio delle moderne tecnologie, affinché possano aiutare nello sviluppo di una nuova pastorale.