Barisal, si ribalta un traghetto sovraffollato: almeno 17 le vittime
di Sumon Corraya

L’imbarcazione trasportava 60 persone. La maggior parte è riuscita a mettersi in salvo nuotando fino alla riva, ma mancano all’appello ancora altre sei persone. Ufficiale del porto afferma che il traghetto non era registrato per il trasporto passeggeri e non aveva permessi di viaggio validi.


Barisal (AsiaNews) – Si aggrava di ora in ora il bilancio del ribaltamento del traghetto avvenuto ieri sul fiume Sandhya a Banaripara, nella città di Barisal (nel Bangladesh meridionale). Le autorità sono ancora alla ricerca dei dispersi, in tutto sei, mentre hanno recuperato i corpi di 17 passeggeri. Gli ultimi quattro cadaveri, tutti bambini, sono stati estratti questa mattina nelle operazioni di sollevamento del relitto.

Secondo i testimoni, il piccolo traghetto con a bordo 60 persone si sarebbe ribaltato a causa del sovraffollamento. L’imbarcazione - chiamata "ML Oishi" - stava viaggiando sulla rotta Banaripara-Swarupkathi: a causa della forte corrente del fiume si sarebbe creato un mulinello che avrebbe eroso parte della riva. A quel punto il traghetto è stato colpito da un’ondata di fango, che ha gettato nel panico i passeggeri. Per evitare l’inondazione, essi si sono spostati dalla parte opposta della barca, che non ha retto al peso.

I soccorsi sono scattati subito, anche da parte della persone che avevano assistito alla tragedia dalle rive del fiume. SM Akhtaruzzaman, sovrintendente di polizia, ha riferito che la maggior parte dei 60 passeggeri è riuscita a raggiungere a nuoto la stazione di Masjid Bari, vicina al luogo del ribaltamento.

La corrente e la forte erosione del fiume ha rallentato le operazioni di recupero, che sono state interrotte ieri sera e riprese stamattina.

Incidenti simili non sono rari in Bangladesh, dove imbarcazioni obsolete compiono viaggi con a bordo un numero eccessivo di passeggeri. Nel 2014 si è ribaltato un altro ferryboat sul fiume Padma, vicino Dhaka, con a bordo 300 persone.

Mustafizur Rahman, ufficiale del porto di Barisal, ha dichiarato che il traghetto affondato ieri non era registrato come imbarcazione adibita al trasporto passeggeri e non aveva permessi di viaggio validi.