Seppelliti dopo tre mesi i terroristi della strage di Dhaka
di Sumon Corraya

Nessuno dei familiari dei cinque attentatori e del cuoco, accusato di complicità, ha chiesto i loro corpi. Le esequie sono state affidate ad una organizzazione caritatevole. Ancora latitanti il coordinatore dell’attacco e i finanziatori.


Dhaka (AsiaNews) – I cinque terroristi della strage di Dhaka e lo chef del locale dove è avvenuto l’attentato sono stati seppelliti ieri nel cimitero di Jurain, nella capitale. Dopo la strage del primo luglio scorso i familiari hanno condannato con forza l’azione compiuta dai giovani e nessuno ha richiesto i loro corpi per compiere esequie in forma privata.

Le salme dei terroristi Nibras Islam, Rohan Imtiaz, Meer Saameh Mubasheer, Khairul Islam Payel, Shafiqul Islam Uzzal e del cuoco Saiful Islam Chowkidar, sospettato di complicità, sono state sepolte dalla Anjuman Mufidul Islam, una organizzazione caritatevole incaricata dalle autorità.

All’inizio di luglio 2016 il Bangladesh e il mondo intero sono stati scossi dall’attacco terroristico compiuto dai cinque attentatori all’Holey Artisan Bakery Cafè nel quartiere diplomatico di Gulshan. I terroristi hanno scelto quel locale perché volevano colpire gli stranieri, 18 su 20 vittime totali. L’Italia ha pagato il prezzo maggiore, con 9 morti.

L’attacco ha sollevato il velo su un radicalismo islamico violento latente fino a quel momento ma molto diffuso tra i giovani, che abbandonano anche la famiglia per unirsi alla lotta armata.

In seguito alla strage, le forze di governo hanno lanciato una caccia all’uomo in tutto il Paese per stanare altri estremisti e scovare i mandanti della strage. A fine agosto gli agenti dell’antiterrorismo hanno ucciso la “mente”, Tamim Ahmed Chowdhury, che si nascondeva insieme ad altri due radicali in un edificio a pochi chilometri dalla capitale. La polizia è ancora alla ricerca del coordinatore, Nurul Islam Marjan, di coloro che hanno fornito le armi e dei finanziatori.