Cina, 12 anni di carcere per l’avvocato di Ai Weiwei: Combatteva per i diritti umani

Xia Lin ha difeso alcuni dei più importanti dissidenti del Paese. Una corte lo ha riconosciuto colpevole di frode fiscale per circa 500mila euro. Uscendo dall’aula ha urlato: “Questa è una vendetta per i casi che ho difeso in tribunale”. Continua e diviene più dura la “battaglia contro gli avvocati” lanciata dalla leadership guidata da Xi Jinping.


Pechino (AsiaNews) – La Corte intermedia del Popolo n° 2 di Pechino ha condannato a 12 anni di carcere per frode fiscale Xia Lin, noto avvocato cinese impegnato nelle battaglie per i diritti civili e famoso per essere stato il legale dell'artista Ai Weiwei. Secondo i giudici, egli ha fatto sparire fondi per un totale di 4,8 milioni di yuan (circa 500mila euro). Xia ha già passato due anni in prigione come misura cautelativa, ma questo non gli ha garantito uno sconto di pena. Il legale di Xia, Wang Zhenyu, ha confermato la sentenza.

Il legale condannato è stato anche privato dei diritti politici per tre anni e dovrà pagare una multa del valore di 120mila yuan, pari a poco più di 16mila euro. Xia, sua moglie e i suoi sostenitori hanno respinto l'accusa di frode: “Xia Lin non è colpevole – ha detto il suo legale alla Dpa – e ha deciso di ricorrere in appello, cosa che faremo nei prossimi giorni”. Mentre lo portavano fuori dall’aula, dopo la sentenza, ha urlato: “Questa è una vendetta per i casi che ho difeso in tribunale”.

Xia ha rappresentato infatti alcuni dei dissidenti e attivisti più famosi del Paese. Fra questi vi sono Tan Zuoren, che combatte contro il governo per i disastri causati dal terremoto nel Sichuan; Pu Zhiqiang, famosissimo avvocato specializzato nei diritti umani e Deng Yujiao, cameriera dell’Hubei finita in carcere per avere ucciso un funzionario del governo che voleva stuprarla. L'arresto è arrivato nel novembre 2014, subito dopo il suo annuncio di voler difendere l'attivista e scrittore Guo Yushan, “reo” di aver dato il proprio sostegno al movimento per il suffragio universale di Hong Kong.

La condanna ha provocato clamore persino in Cina, dato che è una delle più pesanti inflitta nel contesto della “battaglia contro gli avvocati” lanciata dalla leadership di Xi Jinping. Persino Liu Xiaobo, autore del documento democratico “Charta ‘08” e vincitore del Premio Nobel per la Pace, ha ricevuto una condanna più lieve: 11 anni di carcere che sta tuttora scontando.