Giovane attivista pro-democrazia condannato a 5 anni di prigione per “sovversione”

Huang Wenxun è colpevole di aver dato interviste a giornali stranieri, di aver manifestato per incoraggiare l’attivismo dei cinesi nei confronti della società. E’ stato torturato in prigione ed è rimasto in detenzione per tre anni prima del processo.


Xianning (AsiaNews/Chrd) -  Il giovane attivista Huang Wenxun è stato condannato a cinque anni di prigione lo scorso 28 settembre, dopo aver trascorso tre anni di detenzione prima del processo.

Il tribunale di Xianning (Hubei) ha accusato Huang, 26 anni, di “incitamento a sovvertire il potere dello Stato”. Come prova il verdetto cita il tour dal titolo “Illuminare la Cina”, compiuto da Huang per incoraggiare l’attivismo fra I cittadini e accrescere la consapevolezza sulla democrazia e lo stato di diritto. Nel 2012 gli aveva partecipato anche a una manifestazione in cui si chiedeva ai membri del Partito di pubblicare i loro bilanci economici.

Durante il processo, iniziato il 24 giugno scorso, i giudici hanno spesso bloccato i suoi avvocati difensori che non hanno potuto presentare critiche alle “prove” emerse. Huang è stato torturato con shock elettrici mentre era in prigione nel centro di detenzione della contea di Jiayu. Il giovane si trova ora nella prigione di Chibi.

L’accusa di “sovversione contro lo Stato” è molto abusata in Cina e avvolge ogni minimo dissenso contro la linea ufficiale del Partito comunista cinese.  Nel verdetto contro Huang, come esempio di “sovversione”, la corte ha citato il fatto che Huang abbia usato internet, abbia protestato in pubblico e abbia compiuto il tour per “danneggiare la sicurezza nazionale”. In più, egli ha dato interviste a giornali e siti internet stranieri.