Riyadh accusa gli Houthi di violazioni al cessate il fuoco in Yemen

I ribelli sciiti avrebbero compiuto “almeno 43” violazioni alla tregua in vigore da ieri. Replica Houthi: un raid aereo saudita a Saada ha ucciso tre civili. Nonostante le violenze la diplomazia Onu spera in un prolungamento del cessate il fuoco. L’80% della popolazione necessita di aiuti umanitari. 

 


Sana’a (AsiaNews/Agenzie) - La coalizione araba a guida saudita che sostiene in governo yemenita contro le milizie ribelli che hanno occupato la capitale e altre aree del Paese, accusa gli Houthi aver violato a più riprese la fragile tregua in vigore dalla mezzanotte di ieri. In un comunicato ufficiale la coalizione afferma - anche se non vi sono conferme indipendenti - che i ribelli hanno interrotto in almeno 40 occasioni il cessate il fuoco voluto con forza dall’Onu, con lancio di razzi e bombe lungo il confine con l’Arabia Saudita. 

All’accusa dei sauditi replicano i vertici delle milizie ribelli, secondo i quali la coalizione araba avrebbe compiuto in queste ore almeno un raid aereo nei territori controllati dagli Houthi, uccidendo tre civili. Le bombe saudite hanno colpito la provincia di Saada. 

Nonostante ciò i vertici delle Nazioni Unite continuano a sperare in un prolungamento del cessate il fuoco e nella ripresa dei colloqui di pace. 

Nel comunicato i vertici sauditi - responsabili di recente di un raid aereo contro una veglia funebre in cui sono morte oltre 140 persone, in larga maggioranza civili - denunciano il lancio di razzi da parte degli Houthi contro le cittadine di  Jazan e Najra, oltreconfine. “Sono almeno 43 le violazioni commesse lungo la frontiera” aggiunge la nota, durante le quali sono stati utilizzati “cecchini e altre armi di varia natura, fra cui missili”. 

In passato per cinque volte la diplomazia internazionale ha mediato per il raggiungimento di una tregua nei combattimenti, senza successo, e anche questa volta il rischio di un fallimento è concreto. 

Dal gennaio 2015 la nazione del Golfo è teatro di un sanguinoso conflitto interno che vede opposte la leadership sunnita dell’ex presidente Hadi, sostenuta da Riyadh, e i ribelli sciiti Houthi, vicini all’Iran. Nel marzo 2015 una coalizione araba a guida saudita ha promosso raid contro i ribelli, finiti nel mirino delle Nazioni Unite per le vittime che hanno provocato, anche bambini.

Ad oggi sono morte circa 7mila persone, di cui circa 4125 civili; almeno tre milioni gli sfollati del conflitto. 

La guerra e il blocco imposto dalla coalizione araba a guida saudita hanno infine innescato una catastrofe umanitaria, con milioni di persone a rischio fame. Secondo gli ultimi dati, circa l’80% della popolazione necessita di aiuti umanitari per sopravvivere.