Enormi costi per smantellare l’impianto nucleare di Fukushima

Governo e Tepco (la compagnia che gestiva l’impianto) calcolano che occorreranno circa 30 anni e 2mila miliardi di yen. Lo smantellamento include la rimozione delle scorie nucleari, la costruzione di strutture per rendere stabile il reattore; la decontaminazione dell’area con la rimozione del suolo, degli edifici e degli alberi contaminati.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Smantellare l’impianto nucleare di Fukushima potrebbe assorbire un tempo di oltre 30 anni e costare fino a 2mila miliardi di yen (circa 19 miliardi di dollari Usa). E’ quanto emerge da uno studio del governo pubblicato ieri.

L’impianto è stato danneggiato dal terremoto e dal conseguente tsunami nel marzo 2011, che ha portato a una fuoriuscita di materiale radioattivo.

Il ministero dell’energia ha comunicato che lo smantellamento dell’impianto costerà diverse centinaia di miliardi di yen all’anno. La Tokyo Electric Power Co (Tepco), che gestiva l’impianto e sta ora lavorando allo smantellamento, è giunta alle stesse conclusioni: occorrono circa 30 anni al costo di 300 miliardi di yen all’anno.

Lo smantellamento include la rimozione delle scorie nucleari, come pure la costruzione di strutture per rendere stabile il reattore. A questo va aggiunto il costo per decontaminare l’area, la rimozione del suolo, degli edifici e degli alberi contaminati.

Il terremoto e lo tsunami dell’11 marzo 2011, hanno costretto 470mila persone a evacuare le proprie case. Circa 16mila persone sono morte subito dopo la tragedia (oltre a migliaia di scomparsi), ma il numero delle vittime continua a salire per i danni alle centrali nucleari di Fukushima, che hanno causato una fuga di radiazioni letali. Secondo i dati del governo le vittime accertate sono 15.884; altri 2.636 sono considerate "scomparsi".