Papa: a gruppo religiosi sciiti iraniani, “buona volontà di dialogo”

Francesco ha ricevuto nell’auletta dell'Aula Paolo VI i partecipanti al colloquio promosso dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso con l'Organizzazione per i rapporti e la cultura islamica di Teheran (Islamic culture and relations organization).


Città del Vaticano (AsiaNews) – Un ringraziamento per la “buona volontà di dialogo” esistente con l'Organizzazione per i rapporti e la cultura islamica di Teheran (Islamic culture and relations organization) è stato espresso oggi da papa Francesco che, prima dell’udienza generale, ha ricevuto nell’auletta dell'Aula Paolo VI i partecipanti al colloquio promosso dal Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso con l’organizzazione iraniana.

Il Papa ha espresso gratitudine e apprezzamento per questa visita, affermando di aver avuto “una gioia grande” quando, lo scorso 26 gennaio, ha incontrato in Vaticano il presidente dell’Iran Hassan Rouhani. E ha detto di aver ricevuto “un’impressione molto buona” della cultura di questo Paese quando ha incontrato, sempre in Vaticano, la vicepresidente dell’Iran, la signora Shahindokht Molaverdi, il 12 febbraio 2015: “Questo mi ha colpito positivamente, tanto, e sono rimasto soddisfatto. E anche mi piace vedervi oggi qui, come pure che ci sia questo dialogo tanto importante. Vi chiedo di non dimenticarvi di pregare per me, perché ho bisogno delle preghiere; e vi ringrazio di questa buona volontà del dialogo, dell’avvicinamento, della fratellanza. Che il Signore vi benedica”.

Il dialogo interreligioso, visto come strumento per combattere l’ideologia fondamentalista coinvolgendo personalità di tutte le fedi è stato recentemente al centro del quarto Summit cristiano-musulmano, che si è svolto a Teheran dal 6 al 9 novembre scorso.

Tema dell’edizione 2016 del summit “Rispettare e preservare la dignità umana, preparando il terreno per la pace e la sicurezza globale”. All’evento - i precedenti a Washington (2010), Beirut (2011) e Vaticano (2014) - hanno aderito personalità di primo piano del mondo cristiano (cattolici, anglicani, protestanti) e musulmano (sunnita e sciita) provenienti da Iran, Iraq, Libano, Nigeria, Stati Uniti, Vaticano e Hong Kong.