Bangladesh, cattolici rendono grazie a Dio per il loro primo cardinale (Foto)
di Sumon Corraya

Il card. Patrick D’Rozario ha ricevuto la porpora il 19 novembre scorso. Nella sua arcidiocesi di Dhaka è stato accolto da 5mila fedeli. Ad onorarlo, sono arrivati anche quattro vescovi dall’India. In Bangladesh ci sono circa 600mila cattolici.


Dhaka (AsiaNews) – I cattolici del Bangladesh hanno ringraziato Dio per il loro primo cardinale. Il card. Patrick D’Rozario, che ha ricevuto la porpora lo scorso 19 novembre in Vaticano, è stato accolto con gioia da 5mila fedeli, che hanno organizzato in suo onore festeggiamenti, danze e preghiere. Uno di questi è Sujit Gomes, che commenta ad AsiaNews: “Per me è stato un giorno diverso dagli altri. Ho visto per la prima volta un cardinale originario del Bangladesh, dove vive una minoranza esigua di cattolici. In tutto siamo circa 600mila e credo che Dio abbia benedetto la nostra Chiesa cattolica in modo abbondante. Rendo grazie a Dio dal profondo del mio cuore”.

I festeggiamenti per accogliere il nuovo porporato si sono svolti il 9 dicembre nella cattedrale di St. Mary a Dhaka. Ad omaggiarlo c’erano numerose associazioni cristiane, quattro vescovi indiani tra cui mons. Thomas D’Souza, arcivescovo di Calcutta, nove bangladeshi e l’arcivescovo George Kocherry, nunzio apostolico nel Paese. A nome del primo ministro Sheikh Hasina era presente Gowher Rizvi, suo consigliere per gli Affari internazionali.

Il card. D’Rozario ha detto: “Il Vaticano ha reso onore al Bangladesh eleggendo il primo cardinale. Siamo felici e pieni di giubilo perché il Creatore ha benedetto il nostro Paese”. A proposito della sua nomina, egli ha sottolineato che non si tratta di un “successo personale, ma dell’intera nazione”.

Nell’omelia mons. D’Souza ha aggiunto: “Il card. Patrick è un orgoglio per tutto il popolo bengalese. Ora egli è un leader spirituale per il mondo intero. Siamo davvero fieri di lui. Spero che possa essere simbolo di pace per il Paese”.

Il cardinale è nato il primo ottobre 1943 nel villaggio di Padrishibpur, nel distretto di Barisal, da una famiglia profondamente cattolica. Il suo contributo alla Chiesa locale è indubbio: ha lavorato nelle parrocchie, insegnato teologia morale al seminario maggiore del Santo Spirito di Dhaka. Egli è stato vescovo di Rajshahi e di Chittagong, prima di diventare arcivescovo della capitale. È anche l’attuale presidente della Conferenza episcopale del Bangladesh.