Rajasthan, eseguivano canti di Natale: 20 cattolici malmenati per “conversioni forzate”
di Nirmala Carvalho

I fedeli appartengono alla parrocchia di Tikariya, che organizza ogni anno i canti nelle abitazioni private. Tra di loro c’erano donne, bambini e suore. È stato aggredito anche il parroco, ricoverato in ospedale.


Banswara (AsiaNews) – Avevano appena eseguito canzoni di Natale in un’abitazione privata di cattolici, quando sono stati picchiati in modo selvaggio con l’accusa di conversioni forzate al cristianesimo. È accaduto ieri ad un gruppo di 20 cattolici nel villaggio di Tikariya, vicino la città di Banswara, nello Stato di Rajasthan. Gli aggrediti appartengono alla chiesa dei santi Pietro e Paolo, nella diocesi di Udaipur. Tra di essi vi è anche il parroco, p. Stephen Rawat, che afferma ad AsiaNews: “Non ho nemici, sono stato picchiato solo a causa della mia fede cristiana”.

P. Rawat riferisce che vicino il luogo dell’aggressione vi è un ostello dell’Rss (Rashtriya Swayamsevak Sangh), “dove l’ideologia [dell’Hindutva] viene impartita ai giovani. Non è da escludere che ci siano proprio essi dietro questo attacco contro i cristiani”.

Come ogni anno la parrocchia di Tikariya organizza l’esecuzione dei canti di Natale nelle case dei cattolici. Quest’anno il gruppo era formato da 20 fedeli, comprese tre suore, donne e bambini. La visita nelle case è iniziata l’11 dicembre scorso, ma ieri la tradizione è stata interrotta dal brutale pestaggio.

Circa 30 aggressori, armati di bastoni e manganelli, hanno atteso il gruppo e lo hanno colpito dopo un’esecuzione, mentre i cattolici si avviavano verso le macchine parcheggiate. Le tre suore sono state risparmiate dagli aggressori perché si trovavano ancora in casa, e i bambini sono riusciti a fuggire alla rinfusa.

Otto cattolici sono stati picchiati in modo severo dagli aggressori al grido di “Bharat Mata ki Jai” (Vittoria alla madre India). I feriti, alcuni con evidenti lesioni, sono stati trasportati al Mahatma Gandhi Hospital (l’ospedale governativo). Tre di loro sono stati dimessi dopo le medicazioni, mentre p. Rawat, tre donne e un uomo rimangono ricoverati per accertamenti e cure mediche.

(Foto di Grace Markus, direttrice del Centro pastorale di Banswara)