È morto p. Joseph Louis, “l’attivista dei poveri di Lahore” (Foto)
di Kamran Chaudhry

Il sacerdote era malato da tempo. È stato per due volte segretario esecutivo della Caritas. Nel 1997 ha creato un fondo che si occupa di educazione per adulti e bambini, sviluppo sanitario e delle competenze professionali nelle zone rurali dell’arcidiocesi. Ha fondato una colonia per i cristiani poveri e un centro per non vedenti.


Lahore (AsiaNews) – P. Joseph Louis, considerato dai cristiani di Lahore l’attivista dei poveri, si è spento all’età di 66 anni. Lo scorso 27 dicembre il sacerdote è stato stroncato da un infarto e da tempo soffriva di diabete e di complicazioni cardiache. Ieri al suo funerale, celebrato da 60 sacerdoti, hanno partecipato oltre 2mila fedeli. Ad AsiaNews mons. Joseph Arshad, arcivescovo di Faisalabad, afferma: “P. Louis aveva una vasta esperienza pastorale nei villaggi. Anche io ho imparato da lui, trascorrendo due mesi in sua compagnia. Egli era un sacerdote zelante, conosceva il contesto della società civile e si è speso tutta la vita come attivista”.

L’estremo saluto si è svolto nella cattedrale del Sacro Cuore di Lahore. Rivolgendosi alla folla, p. Emmanuel Asi, segretario esecutivo della Catholic Bible Commission del Pakistan, ha detto: “Abbiamo perso un sacerdote genuino, che ha trascorso l’intera vita lavorando per il benessere dell’umanità, sia nel privato che attraverso le istituzioni ecclesiastiche”.

In 40 anni di sacerdozio, p. Louis è stato per due volte il segretario esecutivo della Caritas di Lahore. Nel 1997 ha creato l’Umeed Trust (Fondo di mobilitazione urbana per lo sviluppo educativo ed ambientale), che offre prestiti, istruzione non ufficiale per i bambini, corsi di alfabetizzazione per gli adulti, di educazione sanitaria, per lo sviluppo dell’igiene e delle competenze professionali nelle aree rurali dell’arcidiocesi.

Il sacerdote ha anche fondato la “Louis Town”, una colonia per i cristiani poveri di Lahore alla periferia della città, e un centro di riabilitazione per non vedenti.

Nadeem Yousaf, coordinatore nazionale del Disaster Risk Reduction and Emergencies di Caritas Lahore, aggiunge che p. Joseph ha promosso la leadership dei giovani all’interno del braccio sociale della Chiesa cattolica in Pakistan. “Molte delle persone che egli ha nominato – ricorda – ora ricoprono ruoli di rilievo”.

Egli ha anche finanziato lo studio di molti studenti, la cui formazione dipendeva totalmente da lui. “È triste – ammette Yousaf – ma i 10 centri per l’alfabetizzazione degli adulti che egli aveva aperto nelle baraccopoli di Lahore, hanno sospeso le attività dopo che lo scorso anno p. Louis si è ritirato dall’amministrazione della Caritas”.