Con il bando delle rupie, a dicembre 2016 cala il manifatturiero

L’indicatore che misura la “salute” della produzione è sceso sotto i 50 punti. A novembre 2016 era di 52,3. Tuttavia il livello medio del quarto trimestre 2016 coincide con quello del periodo precedente. La maggior parte delle aziende addebita alla mancanza dei contanti la contrazione degli ordini.


New Delhi (AsiaNews) – A causa del bando delle banconote da 500 e 1000 rupie, a dicembre 2016 è calata la produzione del settore manifatturiero in India. Lo rivela uno studio condotto dal Nikkei Markit India Manufacturing Purchasing Managers’ Index (PMI) – un indicatore composito che misura la performance economica del settore – secondo cui a dicembre l’indice ha toccato la soglia di 49,6, il punteggio più basso dalla crisi economica mondiale del 2008.

Secondo Pollyanna De Lima, esperta di economia e autrice del rapporto, “l’inaspettato ritiro delle banconote dal circuito ha provocato la contrazione dell’industria”. La maggior parte delle aziende (il paniere PMI ne comprende 500) addebita “alla carenza del denaro contante la diminuzione degli ordini ricevuti”.

Rispetto al novembre 2016, quando l’indice si attestava al 52,3, il calo degli ordini ha portato anche ad una riduzione dell’impiego. Tuttavia, continua De Lima, il livello medio dell’indicatore nel quarto trimestre del 2016 (da ottobre a dicembre) – quando ha segnato 52,1 punti – è in linea con i risultati del trimestre precedente (52,2 punti).

In linea di massima, un punteggio al di sotto di 50 indica una crisi del settore; al contrario, risultati superiori a 50 segnalano una crescita. Il rapporto è il primo studio complesso sulle ricadute economiche della decisione del premier Narendra Modi di sospendere il valore legale delle rupie considerate più contraffatte. Da subito però sono emersi notevoli disagi tra la classe media e le popolazioni rurali, abituati all’uso dei contanti negli scambi quotidiani.