Presidente Sirisena: nel Giorno dell’Indipendenza sosteniamo la riconciliazione
di Melani Manel Perera

Quest’anno lo Sri Lanka festeggia il 69mo anniversario dell’indipendenza dal dominio britannico. Il capo del governo spinge a lavorare per creare una nazione prospera. Invita tutta la popolazione ad adempiere le proprie responsabilità. Punta il dito contro politici e funzionari corrotti.


Colombo (AsiaNews) – Migliaia di persone hanno partecipato alla 69ma edizione della Festa dell’Indipendenza in Sri Lanka. Nel suo discorso alla nazione, il presidente Maithripala Sirisena ha sottolineato la necessità di collaborare per la riconciliazione. Egli ha anche avvertito che nel Paese “esistono degli elementi che lavorano contro la riconciliazione”, senza però specificare a chi si riferisse. Condannando in modo aperto “coloro che operano contro la pacificazione nazionale”, ha aggiunto che “chi fa ciò, opera anche contro il Paese”.

Le celebrazioni per l’indipendenza dal dominio coloniale britannico, terminato nel 1948, si sono svolte il 4 febbraio scorso. Le vie di Colombo si sono colorate delle divise degli 8mila agenti delle forze armate che hanno sfilato in parata. In passato, ha detto Sirisena, “grandi eroi della madrepatria hanno dedicato e persino sacrificato la loro vita per la libertà. Ma la libertà di cui oggi parliamo è libertà individuale, dei media, di pensiero, d’espressione e della possibilità di riunirsi in modo pacifico”.

Il presidente ha invitato tutta la popolazione ad “adempiere le proprie responsabilità e i propri doveri per costruire una nazione prospera dal punto di vista economico, rafforzare le competenze e mantenere il favore della comunità internazionale”. Sirisena ha sottolineato che “nel 21mo secolo lo Sri Lanka ha bisogno di sviluppare la conoscenza basata sull’educazione, sull’innovazione in campo economico e sullo sviluppo delle competenze e tecniche digitali”. A questo scopo, ha aggiunto, “i giovani possono giocare un ruolo centrale”.

Secondo il capo del governo, “ogni settore della società deve lavorare con determinazione e impegno per raggiungere la piena libertà economica e l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, vincendo la lotta alla povertà”. Per questo egli si è scagliato contro politici e funzionari corrotti. “A voi – ha detto – dico di essere liberi dalla frode, dalla corruzione, dallo spreco e dal furto. I politici devono lavorare in modo onesto e rispondere in maniera tempestiva ai bisogni che la prosperità economica comporta”.