La Corte costituzionale conferma la rimozione della presidente Park

“Ha tradito la fiducia del popolo e la Costituzione”. Due persone pro-Park, sono morte durante una manifestazione davanti alla Corte. Prossime elezioni a maggio.


Seoul (AsiaNews) – La Corte costituzionale ha confermato oggi l’impeachment della presidente Park Geun-hye, rimuovendola dall’ufficio, dopo quasi tre mesi di crisi. Ora si aspettano le elezioni presidenziali entro due mesi.

Durante le manifestazioni che si sono susseguite pro e contro la Park, due persone sono morte. Le due vittime erano state ferite mentre prendevano parte a una manifestazione contro la decisione della Corte. Uno dei due è un uomo di 72 anni, di cui si conosce solo il cognome, Kim, che è stato trovato sanguinante vicino all’edificio della Corte nel primo pomeriggio. Portato all’ospedale è morto.

Sulla Park era caduto l’impeachment votato dal parlamento lo scorso 9 dicembre. Era accusata di aver lasciato che una sua amica, Choi Soon-sil, si intromettesse negli affari di Stato e insieme a lei hanno estorto soldi a compagnie in cambio di favori. La Park è anche accusata di essere stata negligente nei suoi doveri di fronte a un incidente del 2014, quando un ferry è affondato facendo annegare più di 300 persone, in maggioranza giovani studenti.

Leggendo la sentenza, il giudice Lee Jung-mi, ha detto: “Le violazioni della Costituzione e della legge da parte del presidente sono un tradimento della fiducia del popolo e sono delle gravi azioni che non possono essere tollerate nella prospettiva di difendere la Costituzione”.

La Park è la prima presidente coreana, eletta per via democratica, che viene allontanata dall’ufficio. Con ogni probabilità le elezioni avverranno il 9 maggio prossimo. Ieri alti rappresentanti della Chiesa cattolica, protestante e buddisti hanno domandato alla popolazione di accettare il giudizio della Corte per far “rinascere la pace” nel Paese dopo mesi di divisione.