Testimoni di Geova: a rischio la loro presenza in tutta la Russia

Il ministero di Giustizia vuole dichiarare tutte le attività del gruppo come “estremiste” e quindi proibirle in tutta la Federazione. Secondo il governo, tali attività “violano i diritti e le libertà dell’uomo e del cittadino e danneggiano le persone, l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale”. I testi religioni dei TdG messi fruorilegge perché danno “giudizi negativi”  verso le altre religioni e perché sfuggono al servizio militare.


Mosca (AsiaNews/Agenzie) – Il ministero della Giustizia ha presentato il 15 marzo alla Corte suprema una causa per far dichiarare “associazione estremista” il centro amministrativo dei Testimoni di Geova. Se la causa avrà successo, l’attività religiosa dei Testimoni di Geova sarà proibita in tutta la Russia e la proprietà del centro amministrativo verrà confiscata dallo Stato. Alle comunità TdG sarà vietato riunirsi e i trasgressori verranno perseguiti penalmente come dediti ad “ attività estremiste”.

I problemi risalgono ad anni addietro. I TdG sono stati sempre guardati con sospetto: i loro incontri hanno subito raid della polizia; le loro pubblicazioni sequestrate; proibito l’andare da porta a porta. Le leggi anti-terrorismo, molto generiche, hanno bollato almeno 90 pubblicazioni dei TdG come “estremiste” perché hanno giudizi “negativi” verso le altre religioni e perché spingono i membri a non fare il servizio militare.

La causa verrà seguita dal giudice Nikolai Romanenkov. “Una volta che avranno esaminato il caso – ha affermato un segretario della Corte – il giudice stabilirà quando inizierà l’udienza e se sarà a porte aperte. Tutte le informazioni saranno rese note sul sito web della Corte”.

Il 27 febbraio, il ministero di Giustizia ha completato un’ispezione della struttura e delle attività del centro amministrativo dei testimoni di Geova. Alla fine dell’ispezione, Svetlana Borisova, Galina Filatova e Izmaylova, funzionari del dipartimento per le organizzazioni religiose del ministero della Giustizia, hanno stilato un rapporto di 32 pagine sulla condizione attuale del gruppo religioso. Il rapporto conclude che nonostante gli avvertimenti della Procura della Federazione russa, ”le suddivisioni strutturali del centro amministrativo sono impegnate in attività estremiste, che violano i diritti e le libertà dell’uomo e del cittadino e danneggiano le persone, l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale”. Secondo il rapporto, il centro amministrativo dei TdG è responsabile per aver fornito informazioni “imprecise” sull’importazione di numerosi testi di letteratura “estremista” arrivati in Russia nel 2014 nonostante fossero dichiarati illegali.

La Corte suprema ha inserito 95 testi religiosi dei TdG nella lista nazionale dei materiali estremisti. Molti dei membri sono stati multati e perseguiti per possessione questi testi. Secondo Forum 18, dal 2007 vi sono stati un totale di 39 avvertimenti e indicazioni ufficiali sull’ “inammissibilità delle attività estremiste” in 29 regioni del Paese. A marzo 2016, anche il centro amministrativo dei TdG di San Pietroburgo ha ricevuto l’avvertimento ufficiale.

I TdG non solo l’unico gruppo colpito. La Corte suprema ha sostenuto le cause per lo scioglimento della Conferenza centrale della Chiesa metodista unita russa [gennaio 2016] e del Congresso islamico unito russo [aprile 2016]. Lo scioglimento di queste società però non è stato motivato da accuse di “estremismo”, ma solo dall’aver mancato di inviare rapporti annuali alle autorità e per le informazioni “imprecise” sui registri delle tasse federali. In Russia vi sono già 58 organizzazioni proibite, fra esse vi sono anche sette comunità dei TdG a Taganrog, Samara, Abinsk, Stariy Oskol, Belgorod, Elista e Oryol.

Nel Paese, i TdG hanno almeno 172mila membri. Durante la Commemorazione della morte di Gesù, l’evento più importante dell’anno, il numero di fedeli cresce fino a circa 300mila. Al presente, in Russia vi sono 397 organizzazioni registrate; più di 2500 non sono approvate dal governo.