Trump pronto a 'risolvere il problema Corea del Nord' anche senza la Cina

Crescono le minacce mentre si avvicina l’incontro fra Donald Trump e Xi Jinping in Florida. Pechino teme un collasso del regime e un enorme flusso di profughi. Ma secondo alcuni “usa” la minaccia di Pyongyang per tenere a bada Seoul, Tokyo e Washington. Il problema del debito estero Usa verso la Cina.


Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) – Il presidente Usa Donald Trump è pronto a “risolvere il problema Corea del Nord” con o senza l’aiuto della Cina. In un’intervista pubblicata ieri sul Financial Times, egli ha detto che una mossa Usa verso la dittatura del Nord sarebbe “totalmente” vincente.

I commenti di Trump avvengono a pochi giorni da un incontro fra lui e il suo omologo cinese, Xi Jinping. Essi si incontreranno nella villa di Trump a Mar-a-Lago (Florida) il prossimo 6 aprile.

Nella comunità internazionale c’è frustrazione per il crescente sviluppo del programma missilistico e nucleare di Pyongyang, che ha ormai forza per lanciare missili balistici intercontinentali.

Tale sviluppo non si è fermato nemmeno con gli embarghi posti dall’Onu, sostenuti anche dalla Cina.

Pechino è il maggiore – e forse unico – alleato della dittatura del Nord. Lo scorso febbraio ha attuato un blocco dell’acquisto di carbone da Pyongyang, privando quest’ultima di un’ulteriore fonte di reddito. La Cina è intimorita dalla possibilità che una crescente tensione nella penisola coreana e un collasso del regime possa creare un flusso di milioni di profughi alla sua frontiera. Nello stesso tempo, secondo diversi analisti e dissidenti, Pechino sembra “usare” la minaccia della Corea del Nord per trattare con Seoul, Tokyo e gli Usa.

Lo scorso marzo, la diplomazia Usa ha minacciato perfino azioni militari a tutto campo contro Pyongyang.

Ma secondo analisti economici, il problema Corea del Nord è solo una pedina da giocare nel prossimo incontro fra i due presidenti, dove si vuole discutere il commercio fra le due potenze.

Alla fine di marzo, Trump ha firmato due ordini esecutivi per affrontare il debito commerciale Usa per rivedere accordi e abusi nel commercio estero. Con la Cina gli Usa hanno un debito di circa 347 miliardi di dollari all’anno, su un totale di 502 miliardi.