Gli Usa dispiegano il Thaad. Trump ritratta i messaggi di guerra contro Pyongyang

L’intelligence Usa: “Fare pressione sul Nord con sanzioni economiche e diplomazia”. L’ammiraglio Harry Harris: “riportare alla ragione Kim Jong-un”. Le truppe Usa in Corea del Sud cominciano a schierare il controverso sistema antimissilistico. Scontri tra residenti e polizia: 10 feriti.  L’ira di Pechino e le ritorsioni economiche sul Sud.


Seoul (AsiaNews/Agenzie) – L'amministrazione Trump ha comunicato ieri ai membri del Congresso l’intenzione di applicare pressione economica e diplomatica sulla Corea del Nord per smantellare il suo programma di armi nucleari. Il briefing straordinario riservato presso la Casa Bianca è servito ad abbassare i toni circa le azioni militari americane in risposta ai programmi nucleari di Pyongyang.

Dopo settimane di minacce militari, la dichiarazione congiunta dei capi delle agenzie di intelligence Usa ha affermato che l'approccio di Trump “ha lo scopo di fare pressione sulla Corea del Nord per smantellare i suoi programmi nucleari, missilistici e di proliferazione bellica stringendo sanzioni economiche e perseguendo misure diplomatiche con i nostri alleati e partner regionali”. Il comunicato non fa menzione specifica di opzioni militari, anche se ha ribadito che gli Stati Uniti sono pronti a difendere sé stessi e i propri alleati.

L’ammiraglio Harry Harris, a capo del Comando per il Pacifico, ha dichiarato ieri che gli Usa vogliono “riportare alla ragione” il leader nordcoreano Kim Jong-un. Harris ha accolto con favore i recenti sforzi di Pechino per cercare di disinnescare le tensioni tra Pyongyang e Washington e ha suggerito che la soluzione non militare rimane l’obiettivo preferito.

Poche ore prima, le truppe Usa in Corea del Sud hanno cominciato a schierare un controverso sistema antimissilistico Thaad, che ha fatto infuriare la Cina. Washington e Seoul affermano che la sua installazione, concordata l'anno scorso, è destinata a proteggere dalle minacce missilistiche nucleari del Nord. Il Thaad (Terminal High Altitude Area Defence) è progettato per intercettare e distruggere missili balistici a medio e lungo raggio ed è dotato di un potente radar. Pechino teme che questo serva anche a spiare la Cina sostiene che mini l'equilibrio della sicurezza regionale.

Lo spiegamento di alcune parti del sistema ha avuto luogo ieri, mentre in Corea del Nord è in atto la più grande esercitazione militare, organizzata nell’anniversario della fondazione del suo esercito. Ieri mattina, i filmati televisivi dei media del Sud hanno mostrato diversi camion trasportare alcune componeti del Thaad in un campo da golf nella contea meridionale di Seongju. Centinaia di residenti, preoccupati per il potenziale impatto ambientale del sistema antimissilistico, hanno manifestato la loro ira. Gli attivisti riportano che si sono verificati scontri con la polizia che hanno provocato più di 10 feriti.

L’apparente fretta degli Stati Uniti a spiegare il Thaad è dovuta sia alle minacce di Pyongyang, ma anche alle incognite legate alle elezioni presidenziali del 9 maggio a Seoul. Diversi candidati hanno espresso la loro opposizione al Thaad. Washington sta facendo pressione su alcuni di loro, incluso il favorito Moon Jae-in del Partito democratico. “Questa mossa ha chiuso qualsiasi spazio per le considerazioni politiche da parte del prossimo governo ed è molto impropria”, ha dichiarato Park Kwang-on, portavoce del candidato.

Pechino ha condannato la mossa di Stati Uniti e Corea del Sud. Geng Shuang, portavoce del ministero degli Esteri ha detto che il dispiegamento del Thaad “sconvolge gravemente gli interessi strategici di sicurezza della Cina”. “Esso non aiuta in nessun modo a raggiungere la denuclearizzazione della penisola e la pace e la stabilità regionale”, ha dichiarato Shuang, aggiungendo che la Cina “prenderà le misure necessarie per salvaguardare i propri interessi”.

Pechino ha imposto una serie di misure economiche di ritorsione contro il Sud, tra cui il divieto dei viaggi di gruppo. Il gruppo di vendita al dettaglio Lotte, che in precedenza possedeva il campo da golf su cui è stato installato il Thaad, è stato preso di mira e 85 dei suoi 99 negozi in Cina sono stati chiusi. La Hyundai Motor, la più grande casa automobilistica della Corea del Sud, ha affermato ieri che le vendite cinesi sono scese del 44% solo il mese scorso.

La Chiesa cattolica ha da tempo dichiarato la sua contrarietà al Thaad. I vescovi hanno più volte espresso la preoccupazione che la penisola possa diventare “il centro di una nuova guerra fredda” se il governo di Seoul, in collaborazione con gli Stati Uniti, porterà avanti il progetto. Essi chiedono al Sud di fermare il sistema missilistico e a Pyongyang di accantonare i progetti di arricchimento nucleare. I vescovi fanno anche notare che “la competizione” nella escalation militare “porta grandi pericoli all’umanità”, e crea “sofferenze economiche fra i poveri”.