Rivelate tecniche e segreti dei Ninja del Giappone feudale

Antichi documenti illustrano le tecniche di spionaggio, sabotaggio e assassinio. I circa 150 documenti ritrovati nella casa del discendente di un ninja. Tra i volumi copie di 10 giuramenti scritti tra il 1700 e il 1829 I mercenari a poco a poco diminuiti durante il periodo Edo, dal 1603 al 1868.


Tokyo (AsiaNews) – Al termine di uno studio durato circa 17 anni, alcuni esperti in storia giapponese hanno certificato l’autenticità di una serie di libri e quaderni che descrivono le tecniche segrete utilizzate dai ninja [mercenari nel Giappone feudale ndr] e i giuramenti scritti per le loro missioni segrete. Gli antichi documenti sono stati tramandati per generazioni e rinvenuti nella casa del discendente di un guerriero.

Gli studiosi affermano che i documenti scoperti nel 2000 a Koka, prefettura di Shiga, sono preziosi poiché illustrano le tecniche ninjutsu impiegate dai ninja coinvolti in missioni di spionaggio, sabotaggio e assassinio. Nel Giappone centrale, Koka e Iga (prefettura di Mie) sono conosciute come la casa dei due più famosi clan ninja. I mercenari sono a poco a poco diminuiti durante il periodo Edo, dal 1603 al 1868.

Tra i circa 150 oggetti trovati nella casa di Toshinobu Watanabe, 79 anni, 17 erano libri di testo su argomenti come preparare del veleno o condurre attacchi notturni. Secondo una ricerca condotta dal governo della città di Koka lo scorso anno, di questi 17, quattro sono stati scritti tra gli anni 1670 e 1680.

Uno dei libri di testo istruiva i ninja ad ottenere veleno da lucertole brucianti o coleotteri tigre, che si credeva essere velenosi. Un altro volume sui sonniferi, sosteneva fosse possibile addormentare i nemici con il fumo che viene emesso dalla bruciatura di polvere fatta da gusci di insetti o da tabacco.

Il set di 150 documenti comprende anche copie di 10 giuramenti scritti tra il 1700 e il 1829 e presentati ad un signore feudale locale. Le carte mostrano che in caso di emergenza il ninja di Koka prometteva di unirsi ai combattimenti e di non rivelare nessuno il proprio status di ninja. Gli antenati dei Watanabe erano agricoltori, ma lavoravano part time come ninja sotto copertura.