Il tifone Nabi si sposta sull'Hokkaido lasciando 18 morti e oltre 140 feriti
Almeno 300 mila persone sono state evacuate, oltre 1000 case sono crollate completamente e 11.400 allagate.

Tokyo (AsiaNews/Agenzie) – Il tifone Nabi si è spostato nella notte sull'isola di Hokkaido – parte settentrionale del Giappone - dove al momento 9 persone risultano scomparse e più di 140 ferite. Secondo l'Ufficio gestione Fuoco e Disastri naturali almeno 31 sono feriti in modo grave. Il tifone ha colpito il Giappone – l'isola di Kyushu - martedì 6 settembre con raffiche di vento ad oltre 126 chilometri orari ma ha perso potenza e, nella notte fra ieri ed oggi, ha raggiunto Hokkaido con lo "status" di tempesta tropicale. Secondo l'Agenzia meteorologica al momento il vento della tempesta tocca i 90 chilometri orari, ma sono attesi ancora 50 centimetri di pioggia.

Alcuni pubblici ufficiali dell'isola dichiarano di aver chiuso oltre 700 scuole pubbliche mentre la Hokkaido Electric Power conferma di aver ripristinato la fornitura di energia elettrica interrotta durante la notte.

La tempesta tropicale ha ucciso fino ad ora 18 persone in Giappone. La causa principale dei decessi è lo smottamento di terra provocato dall'inondazione: sempre a causa del terreno cedevole 300 mila persone sono state evacuate, oltre 1000 case sono crollate completamente e circa 11.400 allagate.

Tokyo ha stanziato circa 1.500 soldati nella zona per fortificare le difese costiere ed aiutare nelle azioni di recupero. Il tifone Tokage – che ha colpito il Giappone in ottobre – rimane comunque il più devastante da 10 anni ad oggi con gli 83 decessi ufficiali riportati.

Nabi – che in coreano significa farfalla – si è abbattuto anche sulle coste della Corea del Sud dove, fra lunedì e mercoledì, ha inondato la parte meridionale ed orientale del Paese con 35 centimetri di pioggia. L'Agenzia coreana di gestione delle emergenze nazionali dichiara 3 dispersi mentre i media statali ne denunciano 5.