Le bambine studiano all’istituto cattolico Holy Family Convent School di Bambalapitiya. La festa per la conclusione del mese mariano doveva svolgersi a fine maggio. Le pessime condizioni meteo hanno costretto la scuola a rimandare le celebrazioni.
Colombo (AsiaNews) – Invece di offrire solo le corone di fiori, quest’anno per la festa di Maria le bambine hanno donato anche cibo e generi di prima necessità per aiutare le vittime dell’alluvione. L’iniziativa è stata lanciata dall’istituto cattolico femminile Holy Family Convent School di Bambalapitiya, un quartiere di Colombo (Sri Lanka). Di fronte alla tragedia che si è consumata nell’isola la scorsa settimana - che ha portato alla morte oltre 170 persone - il direttorio della scuola ha deciso di contribuire in maniera semplice ma diretta. Per questo, racconta ad AsiaNews suor Deepa Fernardo, la preside, “abbiamo chiesto a tutte le bambine di portare cibo secco, bottiglie d’acqua e vestiti”.
Le celebrazioni per la conclusione del mese dedicato alla Madonna si sono svolte ieri. Di solito la festa si tiene alla fine di maggio. Quest’anno però la scuola è stata costretta a rimandare le celebrazioni a causa del maltempo che ha flagellato il Paese. Alla riapertura dell’istituto, la proposta della superiora: “Meno fiori per decorare la statua della Vergine e più generi di prima assistenza da distribuire a chi ha perso tutto”. Da parte delle bambine, continua il prefetto, “c’è stata una buona risposta”. La festa è iniziata con la recita del Rosario, e in contemporanea le classi primarie hanno dato vita ad una processione portando offerte, cartelloni e scritte di "amore alla Madre Maria”. A seguire, tutte le altre classi, che si sono incolonnate cantando lodi e preghiere fino alla cappella dell’istituto.
“Mentre ricordiamo i nostri fratelli e sorelle colpiti dalle condizioni meteo avverse – ha detto il prefetto – ricordiamoli anche nella preghiera. Ricordiamoli mentre incoroniamo di fiori Colei che dà la forza necessaria per affrontare le situazioni, affinchè la Madre possa proteggerli. Donate a Lei la vostra personale corona spirituale”. Poi ha invitato le studentesse a “non partecipare alla festa solo perché si tratta di una tradizione della Chiesa. Fatelo perché Maria è la Madre. La vostra Madre, la mia Madre e la Madre di tutti, perché Lei si prende cura di noi tutti i giorni”.