Mumbai, chiusa la scuola del predicatore islamico ‘ispiratore’ della strage di Dhaka

L’istituto si trova nel quartiere centrale di Mazgaon e ospita 135 alunni. Zakir Naik è il fondatore dell’Islamic Research Foundation, messa al bando per cinque anni. Egli è uno degli esponenti più noti delle posizioni radicali dell’islam salafita.


Mumbai (AsiaNews) – Il Ministero per l’educazione scolastica del Maharashtra ha chiuso a Mumbai la scuola di Zakir Naik, il predicatore islamico che ha ispirato la strage di Dhaka con i suoi sermoni televisivi. La scuola sarebbe priva delle autorizzazioni e opererebbe senza l’approvazione statale. Ma in molti ritengono che la chiusura dell’istituto sia dovuta alle accuse che pendono sulla testa di Naik, indagato per terrorismo e riciclaggio di denaro.

B B Chavan, ispettore per l’educazione di South Mumbai, ha dichiarato che i sigilli sono stati imposti secondo il Right to Education Act 2009. La norma prevede che nessun istituto scolastico possa essere aperto senza l’approvazione del governo o dell’autorità di pianificazione locale.

L’istituto si trova nel quartiere centrale di Mazgaon e ospita 135 alunni. Esso rientra nel circuito dell’Islamic Research Foundation (Irf), la Ong islamica con sede a Mumbai (di proprietà del predicatore) sulla quale si sono concentrate le indagini degli investigatori all’indomani dell’attentato nella capitale del Bangladesh, costato la vita a 20 persone, in maggioranza stranieri. Gli inquirenti hanno evidenziato un collegamento diretto tra i discorsi di Naik e Rohan Imtiaz, uno dei terroristi di Dhaka.

Il “tele-evangelista” è uno degli esponenti più noti delle posizioni radicali dell’islam salafita. Dopo l’attentato nel bar del quartiere Gulshan, i governi di Bangladesh e Pakistan hanno oscurato il canale televisivo Peace Tv, di sua proprietà, che trasmette le sue prediche inneggianti all’odio religioso. Egli è stato bandito da Canada, Regno Unito e Malaysia. In seguito anche il governo dell’Unione indiana ha messo al bando per cinque anni la Islamic Research Foundation, dopo che sono state presentate prove audiovisive che dimostrano che il predicatore inneggiava al jihad e invitava tutti i musulmani a diventare terroristi.