Elezioni locali rinviate nella provincia al confine con l’India. Timori di interferenze
di Christopher Sharma

La nuova data prevista è a settembre. Il partito Rastriya Janata minaccia opposizione violenta se non saranno ascoltate le loro richieste. Le proteste degli altri partiti e dei cittadini. Si teme interferenza indiana contro la costituzione laica.


Kathmandu (AsiaNews) – Il governo nepalese ha annunciato il rinvio al 18 settembre delle elezioni locali nella seconda provincia, al confine con l’India. Il provvedimento è stato preso a causa delle minacce di proteste violente contro le elezioni avanzate dal partito Rastriya Janata (Rjp). Nella provincia alcuni temono che l’India stia interferendo per contrastare le elezioni.

Le elezioni locali nelle provincie uno, cinque e sette si terranno il prossimo 28 giugno come previsto.

Il Rjp fa pressioni e minaccia violente proteste per far fallire le elezioni fino a quando le loro richieste non verranno ascoltate. Anil K. Jha, alto dirigente del RJP ha affermato: “Finché il governo non terrà in considerazione le nostre istanze noi non potremo partecipare alle elezioni”.

“Il governo ha accettato di emendare la costituzione, ma non c’è alcun progresso verso l’aumento delle unità locali sulla base della popolazione”, ha aggiunto Jah. “Se andiamo alle elezioni adesso, non avremo alcun piano per assicurare i madhesi”.

Il partito unificato leninista-marxista (Uml) ha protestato contro la decisione. Yoges Bhattarai, segretario del partito, ha commentato che “il Rjp è governato e guidato da fondamentalisti indù indiani e nepalesi che vogliono impedire l’applicazione della costituzione laica. Credono che se le elezioni si terranno, la laicità verrà istituzionalizzata e la libertà religiosa prevarrà. Per questo vogliono far fallire la nuova costituzione laica e ristabilire l’induismo con l’aiuto dell’India”. In più, continua Bhattarai: “Non c’è ragione politica di rimandare le elezioni ma c’è un interesse maligno a privare le persone dei loro diritti laici”.

Sudir Sharma, editore del famoso quotidiano Kantipur, riferisce che alcuni nella provincia sono preoccupati che il Rjp stia diventando uno strumento indiano per far fallire la costituzione.

Upendra Yadav, leader di un altro partito madhese, ha criticato il rinvio ricordando che “Il Rjp non è l’unico partito nel Madhesh”. “Il volere del popolo non dovrebbe essere controllato dagli interessi personali di pochi leader”.

Il vice primo ministro e ministro dell’istruzione Gopal Man Shrestha, che ricopre anche il ruolo di portavoce del governo, ha spiegato che la decisione è stata presa dopo la garanzia degli oppositori a partecipare alle elezioni. Egli ha anche aggiunto che lo scopo della disposizione è evitare scontri e morti fra i cittadini nepalesi.