La fede cristiana nella società cinese che venera il dio denaro
di Yetta Yao

La società cinese rischia di essere senza fede e superficiale: genera figli unici di ricchi magnati, ma “nessuna Madre Teresa”. La visione di povertà e ricchezza è sbagliata perché legata solo ai soldi. La vera ricchezza è nell’essere saldi “nella Sua salvezza”.


Pechino (AsiaNews/China Christian Daily) – “In questa società se sei povero anche una guida agli acquisti ti tiene il muso”, racconta una cristiana che lavora in un’azienda che si ispira ai valori cristiani, con una paga nella media.

I cinesi sono da sempre convinti che il mammonismo [culto del denaro ndr] sia figlio del capitalismo, ma i fatti dimostrano che in Cina [questo culto] è dirompente. Al contrario, in genere si crede nei Paesi capitalisti europei e americani i soldi non siano così importanti.

Come è ovvio, l' idea che la Cina metta al primo posto il culto del denaro è condivisa fra i cinesi e non è qualcosa di imposto dagli occidentali.

Secondo una ricerca, la Cina è considerata una delle nazioni al mondo più attaccate all’erotismo. Le piaghe del mammonismo e della pornografia consistono nelle caratteristiche più distintive della società moderna cinese.

In questo genere di società può emergere un Wang Sicong, figlio unico del magnate cinese Wang Jianlin, ma nessuna Madre Teresa.

Han Han,  un rappresentante della generazione cinese post anni ’80, una volta ha detto che alla Cina di oggi mancano fede e ideali. L’educazione dominante ambisce a fare soldi e lo scopo nell'educare studenti è per farne dei talentuosi pragmatici.

Le persone lavorano sodo dall’alba alla notte, bruciando incenso e pregando Buddha per ottenere promozioni e ricchezza. Sono esse le divinità dell’intero Paese? Sembra che le riforme e le aperture siano state un vaso di Pandora. Sebbene abbiano condotto al grande progetto per lo sviluppo economico della Cina, che ha portato notevoli risultati, molti fenomeni negativi hanno avuto origine, incluso il mammonismo.

Allora cosa arriva con il culto del denaro? Una società fatta di materialismo, rapporti superficiali, complotti l’uno contro l’altro, decadimento morale e mancanza di fede. Il fatto che dei passanti abbiano ignorato una donna che era stata investita da due macchine lo dimostra.

In un simile mondo, come dovrebbe un cinese cristiano aderire ai valori cristiani ed essere sale e luce?

Sha Yu ha raccontato la sua storia nell’articolo “Meditazione su povertà e ricchezza”: “Durante la mia infanzia la mia famiglia era povera. Mentre crescevo e dventavo credente in Cristo, ero deciso a intraprendere il sentiero del ministero [di pastore]. In seguito, tutti i miei parenti divennero ricchi sfondati. Quindi, ogni volta che ci incontravamo loro mi biasimavano perché non facevo soldi servendo in chiesa, per loro imbarazzante. Proprio come questi arrivisti che hanno grande considerazione di sé stessi, molte persone pensano di conoscere il significato di povertà e ricchezza, ma nella realtà, non hanno idea di che cosa siano per davvero”.

Egli sottolinea un altro problema sociale: la monotonia della diffusa visione sulla povertà e la ricchezza – la società moderna lega la ricchezza ai soldi, mentre le cose che non hanno niente a che fare con il denaro ne sono escluse. Per lui questa è una visione “infantile” perché la vita è un insieme di cose, che comprende diverse categorie come la salute, il rapporto con Dio, la famiglia e gli amici, il lavoro, la ricchezza, gli hobby e i rapporti sociali. Queste parti sono piuttosto essenziali, e insieme formano tutta la vita di un uomo. Nessuno di questi aspetti può essere rimosso per determinare da solo la vita intera.

I cristiani hanno la responsabilità di giudicare i temi sociali secondo la Bibbia, perché non si perdano, aiutando gli altri a costruirsi. Sha afferma che Dio non mette i soldi come criterio per valutare il povero e il ricco nella Bibbia. La Chiesa di Laodicea che era divenuta ricca non aveva bisogno di nulla, ma era diventata povera e cieca agli occhi di Dio; la povera vedova che donato due piccole monete di rame era povera, così le persone la giudicavano, ma Cristo apprezzò la sua donazione più delle altre.

Noi sappiamo da Abramo, il padre della fede, che nonostante la ricchezza sia un tipo di benedizione di Dio, la Bibbia non dice mai in modo deciso che essere ricchi è una buona cosa, né che valga in assoluto come una benedizione di Dio, e viceversa. L’idea che essere ricchi significhi essere benedetti è sbagliata, come lo è il vangelo del successo.

Comunque, il punto è che questo concetto è popolare non solo nella società, ma anche nella Chiesa. Il Signore Gesù non aveva dove poggiare il capo quando è venuto al mondo, e chi può dire che Dio non l’avesse benedetto?

Quindi, l’autore afferma che la vera povertà è lo stato in cui perdi la salvezza di Dio e tutte le grazie possibili, rimanendone incosciente; la vera ricchezza è quando sei contento e saldo nella Sua salvezza e in tutte le grazie.

Di seguito, alcuni versi della Bibbia sul denaro:

Levitico, 25:35-37: “Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria ed è privo di mezzi, aiutalo, come un forestiero e inquilino, perché possa vivere presso di te. Non prendere da lui interessi, né utili; ma temi il tuo Dio e fà vivere il tuo fratello presso di te. Non gli presterai il denaro a interesse, né gli darai il vitto a usura”.

Salmi, 49:6-8: “Perché temere nei giorni tristi, quando mi circonda la malizia dei perversi? Essi confidano nella loro forza, si vantano della loro grande ricchezza. Nessuno può riscattare sé stesso, o dare a Dio il suo prezzo”.

Salmi, 112:1-3: “Alleluia. Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta.  Onore e ricchezza nella sua casa, la sua giustizia rimane per sempre”.

Proverbi 23:5: “Appena vi fai volare [sulla ricchezza, ndr] gli occhi sopra, essa già non è più: perché mette ali come aquila e vola verso il cielo”. 

Luca 16:14-15: “I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui. Egli disse: ‘Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio’”.

Apocalisse 3:17-18: “Tu dici: ‘Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla’, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo. Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista”.