Il Comitato contro la corruzione indaga sui parlamentari. Il sostegno della società civile
di Mathias Hariyadi

Il parlamento starebbe cercando di ostacolare le indagini facendo appello al “diritto all’investigazione”. Sospettato il presidente della camera, Setya Novanto. I parlamentari avrebbero ricevuto soldi dal progetto per le carte d’identità elettroniche.


Jakarta (AsiaNews) – Crescono le tensioni fra il governo e la società civile. Quest’ultima sostiene il Comitato indonesiano contro la corruzione (Kpk) che, da quando ha inserito nella lista dei sospettati nomi di parlamentari, viene osteggiato dalla Camera dei rappresentanti. La pietra dello scandalo è il progetto per l’introduzione di carte d’identità elettroniche (e-Ktp). Fra i sospettati, il presidente del parlamento e leader del secondo partito del Paese, Setya Novanto.

Nelle scorse settimane, la Camera aveva deciso di fare uso del “diritto all’investigazione” (Hak Angket in indonesiano) per contrastare le indagini dell’agenzia indipendente. L’Hak angket, infatti, permette al parlamento di revisionare e analizzare l’operato di qualsiasi decisione o movimento sostenuto dall’amministrazione indonesiana.  La decisione aveva suscitato lo sdegno dalla società civile, che lo scorso 14 luglio ha espresso il suo sostegno durante un evento chiamato “Poesia per integrità”. Anche la società cattolica ha partecipato all’evento, rappresentata dalla Fondazione Bhumiksara.

Il Kpk sta investigando su fondi che alcuni parlamentari avrebbero accettato illegalmente dal progetto per le e-Ktp. Quest’ultima è un’opera nazionale avviata dal Ministero degli interni e al momento sta conoscendo alcuni problemi tecnici: sono milioni le persone che non hanno ricevuto l’e-Ktp sebbene la loro Ktp ordinaria sia scaduta. L’e-Ktp e Ktp sono fondamentali per diversi servizi, fra i quali ottenere passaporti, patenti e fare movimenti bancari. Il progetto coinvolge un numero ingente di fondi, circa 2,1 mila miliardi di rupie indonesiane (quasi 137 milioni di euro).

Il 17 luglio le indagini del Kpk hanno raggiunto gli alti livelli della politica indonesiana: Setya Novanto, capo del partito Golkar e presidente della camera, è stato inserito nella lista dei sospettati. È il quarto sospettato dopo Irman, Sugiharto, e Andi Narogong - fornitore del progetto. Agus Rahajardo, capo del Kpk, ha riferito durante una conferenza stampa straordinaria che “Novanto ha giocato attraverso Andi Narogong un importante ruolo nel processo dei progetti e-Ktp, definendo le spese e procurando materiali e servizi”.