Doha accusa Riyadh di bloccare i suoi pellegrini alla Mecca

I pellegrini qatarioti potranno arrivare ma con compagnie aeree non del Qatar; devono prendere un visto da due unici porti di entrata: Jeddah e Medina. Doha: si mescola politica e religione. Riyadh: Si vuole internazionalizzare il problema. Il pellegrinaggio dovrebbe tenersi in settembre ed è il segno dell'unità fra tutti i musulmani del mondo.


Doha (AsiaNews/Agenzie) - Le autorità del Qatar accusano l’Arabia saudita di mettere ostacoli al pellegrinaggio dell’hajj alla Mecca per i fedeli qatarioti non garantendo loro alcuna sicurezza.

La polemica “religiosa” si aggiunge alla tensione diplomatica e commerciale scoppiata lo scorso giugno quando Riyadh e i suoi alleati hanno iniziato un boicottaggio verso il Qatar accusato di sostenere gruppi terroristi e coltivare legami con l’Iran sciita.

Dal 20 luglio l’Arabia saudita ha posto alcune condizioni per i pellegrini che giungono alla Mecca dal Qatar: essi devono usare una compagnia aerea approvata da Riyadh, dato che quelle del Qatar hanno il divieto di sorvolare il regno saudita. Essi dovranno anche prendere un visto all’arrivo a Jeddah e a Medina, soli punti di entrata per loro.

Il ministero degli affari islamici del Qatar ha accusato Riyadh di “mescolare la politica con uno dei pilastri dell’islam, che rischia di privare molti musulmani del loro dovere religioso”.

Ci sarebbero 20mila fedeli del Qatar pronti ad andare in pellegrinaggio. Secondo l’Arabia saudita, è il Qatar ad aver interrotto le registrazioni e le facilitazioni per il viaggio alla Mecca. Alcuni media del Golfo accusano Doha di voler “internazionalizzare” la crisi con questo appello alla religione e all’hajj, accusa che il Qatar rifiuta.

L’hajj, il pellegrinaggio alla Mecca, è uno dei pilastri dell’islam e dovrebbe essere svolto almeno una volta nella vita. Quest’anno il periodo dovrebbe essere l’inizio di settembre. Il pellegrinaggio è anche la celebrazione dell'unità e della fraternità della comunità musulmana mondiale.

Lo scorso giugno Arabia saudita, Bahrain, Egitto e Emirati hanno interrotto i rapporti diplomatici, bloccato il commercio e imposto sanzioni a Doha, compreso la chiusura dello loro spazio aereo alle aerolinee del Qatar.