Papa: Trasfigurazione e vacanze, incontrare Gesù, per essere al servizio dei fratelli

All’Angelus papa Francesco paragona il salire dei discepoli verso il Monte Tabor per contemplare Gesù trasfigurato, con il “periodo del riposo e del distacco dalle occupazioni quotidiane”, utili per “ritemprare le forze del corpo e dello spirito, approfondendo il cammino spirituale”. Il ricordo per quanti in estate “non possono fare le vacanze perché impediti dall’età, da motivi di salute o di lavoro, da ristrettezze economiche o da altri problemi”.


Città del Vaticano (AsiaNews) - L’evento della Trasfigurazione del Signore, la festa che la Chiesa celebra oggi, “ci invita ad incontrare Gesù, per essere al servizio dei fratelli” e a suggerirci un modo di vivere le vacanze perché “nel periodo del riposo e del distacco dalle occupazioni quotidiane, si possano ritemprare le forze del corpo e dello spirito, approfondendo il cammino spirituale”.

Così papa Francesco ha spiegato il mistero della trasfigurazione di Gesù, davanti ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni, condotti “in disparte, su un alto monte” (Mt 17,1), legandolo al modo in cui usare il tempo della pausa estiva, senza dimenticare “l’estate di quanti non possono fare le vacanze” per malattia, motivi economici, o per lavoro.

“L’ascesa dei discepoli verso il monte Tabor - ha spiegato - ci induce a riflettere sull’importanza di staccarci dalle cose mondane, per compiere un cammino verso l’alto e contemplare Gesù. Si tratta di disporci all’ascolto attento e orante del Cristo, il Figlio amato del Padre, ricercando momenti di preghiera che permettono l’accoglienza docile e gioiosa della Parola di Dio. Siamo chiamati a riscoprire il silenzio pacificante e rigenerante della meditazione del Vangelo, della bibbia, che conduce verso una meta ricca di bellezza, di splendore e di gioia. E quando ci mettiamo con la bibbia in mano, sentiamo questa gioia interiore che produce la parola di Dio in noi. In questa prospettiva, il tempo estivo è momento provvidenziale per accrescere il nostro impegno di ricerca e di incontro con il Signore. In questo periodo, gli studenti sono liberi dagli impegni scolastici e tante famiglie fanno le loro vacanze; è importante che nel periodo del riposo e del distacco dalle occupazioni quotidiane, si possano ritemprare le forze del corpo e dello spirito, approfondendo il cammino spirituale”.

“Al termine dell’esperienza mirabile della Trasfigurazione, i discepoli scesero dal monte (cfr v.9) con occhi e cuore trasfigurati dall’incontro con il Signore. È il percorso che possiamo compiere anche noi. La riscoperta sempre più viva di Gesù non è fine a se stessa, ma ci induce a ‘scendere dal monte’, ricaricati della forza dello Spirito divino, per decidere nuovi passi di conversione e per testimoniare costantemente la carità, come legge di vita quotidiana. Trasformati dalla presenza di Cristo e dall’ardore della sua parola, saremo segno concreto dell’amore vivificante di Dio per tutti i nostri fratelli, specialmente per chi soffre, per quanti si trovano nella solitudine e nell’abbandono, per gli ammalati e per la moltitudine di uomini e di donne che, in diverse parti del mondo, sono umiliati dall’ingiustizia, dalla prepotenza e dalla violenza”.

“Nella Trasfigurazione - ha concluso - si ode la voce del Padre celeste che dice: «Questi è il Figlio mio l’amato. Ascoltatelo!» (v.5). Guardiamo a Maria, la Vergine dell’ascolto, sempre pronta ad accogliere e custodire nel cuore ogni parola del Figlio divino (cfr Lc 1, 51). Voglia la nostra Madre e Madre di Dio aiutarci ad entrare in sintonia con la Parola di Dio, così che Cristo diventi luce e guida di tutta la nostra vita. A Lei affidiamo le vacanze di tutti, perché siano serene e proficue, ma soprattutto l’estate di quanti non possono fare le vacanze perché impediti dall’età, da motivi di salute o di lavoro, da ristrettezze economiche o da altri problemi, affinché sia comunque un tempo di distensione, allietato da presenze amiche e da momenti lieti”.