La collisione fra due navi nel Fiume delle Perle (Guangdong) ha portato al riversamento dell’olio. Le autorità di Hong Kong sono state avvertite due giorni dopo. Esperto: Due giorni possono essere fatali per alcune specie marine.
Hong Kong (AsiaNews/Agenzie) - Almeno 11 spiagge fra le più quotate - oltre al Victoria Harbour, in pieno centro - sono state invase da una sostanza biancastra e gelatinosa, che si è rivelato essere olio di palma. Essa proviene da una nave in Cina che ha subito un incidente e ha riversato in mare il prodotto immagazzinato. Secondo le autorità, l’olio di palma proviene da due navi che si sono scontrate nel Fiume delle Perle (Guangdong).
I residenti delle isole di Lamma e Lantau, come pure le spiagge più esclusive dell’isola di Hong Kong - Repulse Bay, Middle Bay, South Bay - hanno visto le spiagge coperte dalla sostanza biancastra. Le spiagge sono state chiuse ieri.
Fra gli ambientalisti cresce la polemica sul perché vi è stato un ritardo nel comunicare ad Hong Kong il problema. L’incidente e il riversamento sono avvenuti il 3 agosto, ma la notifica alle autorità di Hong Kong è giunta solo il 5 agosto.
Tsang Po-keung, professore di scienza e ambiente all’università per l‘educazione di Hong Kong, ha dichiarato che “due giorni possono essere fatali per alcune specie marine”. Secondo Tsang, Hong Kong e il Guangdong devono lavorare insieme su tali disastri e precisare il tempo entro cui avvertire l’altro per frenare le sostanze inquinanti. “Questa volta - ha aggiunto - essi possono pensare che vada tutto bene perché è solo olio di palma, ma se la prossima volta si trattasse di gasolio?”.