Hiroshima, 72 anni dopo: No alle armi nucleari

Il sindaco intervenendo alla cerimonia del 6 agosto presso il Peace Memorial Park di Hiroshima nel 72° anniversario della distruzione della città, ha invitato il governo giapponese a firmare il trattato della Nazioni Unite sul disarmo nucleare. Il Museo Memoriale della pace di Hiroshima sta collaborando con il Museo di Stato di Auschwitz-Birkenau, in Polonia, per garantire che non saranno mai dimenticati due dei peggiori orrori del 20° secolo.


Hiroshima (AsiaNews/Agenzie) - Nella sua dichiarazione annuale sulla pace, in occasione dell’anniversario sulla tragedia di Hiroshima, il sindaco della città Kazumi Matsui ha esortato le nazioni a lavorare con maggiore determinazione per liberare il mondo dalle armi nucleari.

Matsui ha parlato alla cerimonia del 6 agosto presso il Peace Memorial Park di Hiroshima nel 72° anniversario della distruzione della città ad opera del bombardamento atomico degli americani.

Davanti al cenotafio sono state collocate diverse corone di fiori da parte del primo ministro Shinzo Abe e dai rappresentanti di altre nazioni.

Un momento di silenzio rotto soltanto dal rintocco della campana della pace, alle ore 8 e 15 minuti, ha caratterizzato il ricordo del preciso momento in cui la bomba è esplosa uccidendo decine di migliaia di persone.

A questo punto il sindaco ha ribadito il suo no alle armi nucleari descritte come “il male assoluto”.

Egli ha fatto riferimento al trattato sul divieto delle armi nucleari approvato il 7 luglio 2017 presso le Nazioni Unite ed ha affermato: "I governi di tutti i Paesi devono lavorare per un mondo libero dalle armi nucleari".

Matsui ha ringraziato i rappresentanti delle 122 nazioni che hanno votato il trattato. “Hanno dimostrato”, ha detto, “la loro determinazione inequivocabile per raggiungere l'abolizione".

Tuttavia, nessuna potenza nucleare, né il Giappone e altri loro alleati hanno firmato. Matsui ha chiesto il rispetto della Costituzione giapponese tra le più pacifiche del mondo. Nel suo discorso alla cerimonia Abe non ha fatto riferimento alle armi nucleari né al trattato in questione. Ma il governo giapponese ha già messo in chiaro che non firmerà il trattato. "Il trattato approfondirà il solco tra gli Stati dotati di armi nucleari e quelli che non lo sono. Quindi non corrisponde alla posizione del nostro Paese”, ha spiegato l'ex ministro degli Esteri Fumio Kishida.

Durante la cerimonia sono stati posti alla base del monumento i nomi dei sopravvissuti (hibakusha) morti in questo anno. Viva via che muoiono i testimoni della devastazione nucleare, diventa necessario conservare la memoria del dramma. A questo serve il Museo del memoriale della pace.

Il Museo di Hiroshima sta collaborando con il Museo di Stato di Auschwitz-Birkenau, in Polonia per garantire che non saranno mai dimenticati due dei peggiori orrori del 20° secolo.

"Auschwitz e Hiroshima sono luoghi estremamente simbolici nella storia del mondo", ha detto Kenji Shiga, il direttore del Museo Memoriale della pace di Hiroshima. "Vogliamo rafforzare i nostri legami anche dal punto di vista operativo”.