Altra scossa di terremoto nel Sichuan. Per ora si contano 13 morti e 175 feriti

La scossa più forte è avvenuta ieri sera. L’area è una zona turistica molto nota. Vi erano 38mila turisti. Squadre di emergenza sono sul luogo, insieme a quattro elicotteri e cani da salvataggio. Il ricordo del terremoto del 2008, con 87mila morti.


Chengdu (AsiaNews/Agenzie) - Un’altra scossa di terremoto ha colpito la città di Jiuzhaigou (Sichuan) questa mattina alle 10.17, dopo una molto più forte accaduta il giorno prima.

Il popolare luogo turistico è stato colpito ieri da una scossa di magnitudo 7 alle 21.20 di ieri sera. I primi resoconti parlando di 13 morti e 175 feriti, ma alcune previsioni ufficiali parlano di possibili centinaia di morti. La scossa di stamane è stata di magnitudo 4.8 e sono attese altre scosse di assestamento.

L’epicentro del terremoto è a circa 300km a nord della capitale Chengdu, a 10 km di profondità, in una zona molto popolata di turisti. Secondo la Xinhua, il giorno prima vi erano nell’are almeno 38mila turisti. Jiuzhaigou è al centro di una famosa riserva naturale, un sito registrato anche nella lista dell’Unesco. La scossa è stata percepita anche a Xian (Shaanxi), a 700 km a nord-est di distanza.

Il governo provinciale del Sichuan ha inviato circa 1200 pompieri e 30 cani da salvataggio.

L’esercito ha inviato quattro elicotteri per avere una visione dei danni e organizzare gli aiuti. Diverse strade dell’area sono impraticabili. Il terremoto ha causato frane che ostruiscono le vie di comunicazione. Altre frane nell’area sono state prodotte dalla stagione delle piogge.

La Xinhua ha citato il presidente Xi Jinping che domanda “uno sforzo totale per organizzare in modo rapido il lavoro di soccorso per i feriti”.

Il nord del Sichuan è una regione sismica molto attiva. Un potente terremoto nel maggio 2008 fece più di 87mila morti, fra cui migliaia di bambini, uccisi per il crollo delle scuole, causato dalla scossa e dalla bassa qualità delle costruzioni.