Il robot-monaco buddista canta e suona il tamburo ai funerali

Una ditta pensa di affittarli a 500 dollari a funerale. In Giappone i riti funebri costano 25mila dollari e la presenza di un monaco in carne ed ossa costa 2mila dollari. Ma le nuove macchine sono a rischio di hackeraggio, con problemi di sicurezza per le persone.


Tokyo (AsiaNews/Agenzie) - Canta i sutra, batte ritmicamente il tamburo, è perfino vestito con la stola e l’abito del monaco buddista, ma è solo un robot.

Il suo nome è Pepper ed è stato esibito ieri per la prima volta a una fiera per l’industria funeraria a Tokyo dalla ditta Nissei Eco. La compagnia pensa di proporlo come sostituto di un monaco in carne ed ossa per eseguire i riti buddisti dei funerali, usando una voce computerizzata per i sutra e offrendo anche il servizio di una trasmissione live in streaming per coloro che non riescono a recarsi alla cerimonia.

In Giappone un funerale costa oltre 25mila dollari Usa e un monaco buddista che preghi al funerale costa sui 2mila dollari. La Nissei Eco pensa di affermarsi sul mercato con l’affitto di Pepper, che costerebbe meno di 500 dollari.

Mentre l’industria dell’intelligenza artificiale cerca di avvicinare sempre di più i robot alla vita quotidiana, vi sono studiosi che mettono in guardia dal loro uso.

I ricercatori Cesar Cerrudo  e Lucas Apa, della ditta cibernetica IOActive continuano a denunciare che nella produzione di robot è necessario approntare forti sistemi di sicurezza per evitare hackeraggio delle macchine, che potrebbero essere usate per spiare, per annullare i controlli di sicurezza e rendere i robot violenti, mettendo i clienti e le persone attorno in pericolo. L’avvertimento è ancora più urgente, visto che i robot vengono sempre più usati nelle case, negli uffici e nelle industrie