Papua, Jakarta e la Freeport raggiungono un’intesa. Salvi i posti di lavoro
di Mathias Hariyadi

Si chiude una disputa tra le autorità la multinazionale americana Freeport McMoRan Copper & Gold (Fmcg). La nuova regolamentazione mineraria di Jakarta prevede la nazionalizzazione di almeno il 51% delle azioni di ogni società estera che intende operare sul suolo indonesiano. La Fmcg aveva minacciato l’interruzione delle attività e una conseguente grave perdita di posti di lavoro. L’accordo consente alla Fmcg di operare nell’impianto di Papua fino al 2041 e costruire una fonderia.


Jakarta (AsiaNews) – Il colosso americano del settore minerario Freeport McMoRan Copper & Gold (Fmcg), intende vendere il 51% delle azioni del suo stabilimento di Gasberg (provincia di Papua) alla Repubblica d’Indonesia. A darne conferma è Ignatius Jonan, ministro indonesiano per l'Energia e le Risorse minerarie.

Lo scorso 22 agosto, il ministro ha comunicato la decisione della compagnia, che in Indonesia estrae rame, oro e argento. Si chiude in questo modo una disputa tra le autorità la multinazionale Usa. La nuova regolamentazione mineraria di Jakarta prevede la nazionalizzazione di almeno il 51% delle azioni di ogni società estera che intende operare sul suolo indonesiano.

L’accordo prevede per la Fmcg il permesso di estrarre i preziosi metalli nell’impianto di Papua fino al 2041 e costruire una fonderia. Il governo indonesiano ha accolto le richieste della Fmcg, lasciate “in sospeso” da Jakarta durante tutta la durata dei negoziati sulle azioni.

Il ministro Jonan dichiara che i dettagli della ripartizione di quest’ultime saranno definiti più avanti. Tuttavia, ciò non pregiudica l’accordo raggiunto, che comprende anche le modalità di pagamento delle imposte tributarie al ministero delle Finanze indonesiano.

Per mesi, il governo indonesiano e la Fmcg hanno condotto una dura trattativa. La Freeport aveva “sfidato” le autorità minacciando l’interruzione delle operazioni e una conseguente grave perdita di posti di lavoro.