Dhaka, la Caritas distribuisce aiuti a migliaia di alluvionati (Foto)
di Sumon Corraya

Circa 8 milioni di abitanti hanno abbandonato le proprie abitazioni in 32 distretti. Tutta l’Asia del sud è flagellata dalle inondazioni. A Dinajpur, due pasti al giorno per 204 famiglie; domani partiranno gli aiuti per 1550 famiglie di Rajshahi. Il vescovo Gervas Rozario porta conforto alle vittime.


Dhaka (AsiaNews) – Un Paese flagellato dalle piogge, con migliaia di sfollati su tutto il territorio: è l’attuale situazione del Bangladesh, dove le alluvioni hanno causato la morte di almeno 120 persone. Stando ai numeri ufficiali, circa 8 milioni di abitanti hanno abbandonato le proprie abitazioni in 32 distretti (su un totale di 64) e vivono in campi di raccolta. Ma le agenzie del governo non riescono ad assicurare sostegno per tutti. È con questo obiettivo che la Caritas del Bangladesh ha attivato la macchina del soccorso e in poche settimane ha già distribuito aiuti a quasi 4mila persone nella diocesi di Dinajpur. Domani partiranno anche quelli per gli sfollati della diocesi di Rajshahi, dove ieri si è recato il vescovo locale, mons. Gervas Rozario, per portare conforto alle famiglie che hanno perso tutto (v. foto). Ad AsiaNews Denis Baskey, direttore regionale del braccio sociale della Chiesa cattolica a Rajshahi, afferma: “A partire da domani distribuiremo aiuti a 1550 famiglie. Riceveranno riso e olio per cucinare”.

Da settimane tutti i Paesi dell’Asia del sud sono flagellati da abbondanti piogge, che hanno provocato lo straripamento dei fiumi e l’inondazione delle strade. Con i suoi uffici regionali sparsi nelle otto diocesi del Paese, Caritas Bangladesh ha subito organizzato i soccorsi. Pintu William Gomes, responsabile della gestione dei disastri, riporta: “Le priorità del momento sono cibo, tende e acqua per lavarsi. Alcuni avevano cibo per pochi giorni, ma ora dipendono del tutto da aiuti esterni. Un gruppo dell’esercito sta portando generi alimentari, ma è difficile raggiungere le aree più remote”.

Tutte le parrocchie hanno lanciato un appello per gli alluvionati, invitando fedeli a donare vestiti e soldi. P. Kamal Corraya, parroco della chiesa di Tejgaon, una delle più grandi del Bangladesh, riporta: “Ho chiesto ai parrocchiani di donare ciò che potevano alle vittime delle inondazioni e ho scritto una lettera a tutte le organizzazioni cattoliche. La risposta è stata positiva e siamo riusciti a raccogliere migliaia di vesti e più di 500mila taka (5320 euro). Le persone stanno continuando a donare”. È il caso del parrocchiano Subash Gomes, che dichiara: “Ho portato dei soldi perché avevo perso il sonno alla vista delle sofferenze dei nostri fratelli e sorelle”.

Pintu William Gomes riferisce che gli uffici Caritas di Dinajpur stanno distribuendo due pasti al giorno a 204 famiglie (in totale 3927 persone) sfollate sotto le tende. Inoltre l’associazione cattolica sta pianificando nuovi interventi di emergenza, in coordinamento con Caritas Internationalis.