Mons. D’Souza: Madre Teresa sarà la co-patrona di Calcutta
di Nirmala Carvalho

Oggi ricorre la memoria liturgica della Madre dei poveri. Domani mons. Giambattista Diquattro, nunzio apostolico in India e Nepal, leggerà il decreto che proclama Madre Teresa la seconda patrona dell’arcidiocesi, dopo san Francesco Saverio. Un incontro interreligioso sulla tomba della Madre, una prova che era amata da tutti.


Calcutta (AsiaNews) – Madre Teresa sarà la co-patrona dell’arcidiocesi di Calcutta. Lo conferma ad AsiaNews mons. Thomas D’Souza, l’arcivescovo, nel giorno in cui ricorre la memoria liturgica della Madre dei poveri. Intanto alle 6 di questa mattina (ora locale) si è svolta la cerimonia di commemorazione in onore della Madre.  L’eucaristia è stata officiata da mons. Giambattista Diquattro, nunzio apostolico in India e Nepal, nella casa delle Missionarie della Carità.

Oggi la Chiesa universale ricorda la Madre degli ultimi, colei che – ha sottolineato papa Francesco durante la canonizzazione il 4 settembre 2016 – “in tutta la sua esistenza è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che «chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero»”.

Mons. D’Souza riporta che domani presso la cattedrale di Calcutta egli dichiarerà Madre Teresa la “seconda patrona dell’arcidiocesi dopo san Francesco Saverio”. La messa si svolgerà alle 5.30 di pomeriggio (ora locale). Sarà presente anche il nunzio apostolico che leggerà il decreto.

Madre Teresa è stata un esempio di amore infaticabile per tutti ed era amata non solo dai cristiani. Lo testimonia l’incontro interreligioso organizzato ieri sulla tomba della Santa di Calcutta, cui hanno preso parte rappresentanti di tutte le confessioni: sikh, indù, islam, buddismo, Church of North India (protestanti) e Chiesa cattolica. L’arcivescovo riferisce che “ogni leader religioso ha letto un messaggio e offerto una preghiera”. L’evento è stato fortemente voluto dalla chief minister del West Bengal, Mamata Banerjee, presente a Roma il giorno della canonizzazione della suora che, da Calcutta, ha portato il messaggio di benevolenza divina in tutto il mondo.