Bangalore: assassinata Gauri Lankesh, nota giornalista critica del Bjp

La donna è stata colpita da tre proiettili mentre tornava a casa. Aveva denunciato per brogli un leader locale del Bharatiya Janata Party. Simpatizzante dei maoisti, credeva nella “Costituzione che mi insegna ad essere una cittadina laica, non settaria”.


Bangalore (AsiaNews/Agenzie) – Una nota giornalista indiana, che aveva espresso più volte opinioni critiche sulle politiche nazionaliste del Bjp (Bharatiya Janata Party), è stata assassinata a Bangalore, nel Karnataka. Gauri Lankesh, 55 anni, è stata uccisa ieri sera mentre rincasava dopo il lavoro. Alcuni ignoti criminali l’hanno colpita alle spalle con tre colpi di pistola, mentre era sulla soglia di casa. La giornalista è morta poco dopo, immersa in una pozza di sangue. Il suo omicidio è stato condannato da diverse personalità politiche. Siddaramaiah, chief minister dello Stato, ha scritto su Twitter: “Sono scioccato […] Non ho parole per condannare questo crimine ignobile. È un assassinio della democrazia”.

Gauri era famosa per le sue critiche alle politiche dell’Hindutva, mentre simpatizzava per i “Naxalite”, i ribelli maoisti che attuano una guerriglia latente in varie zone del Paese, e ne chiedeva una loro reintegrazione nella società. Ha lavorato per il Times of India, tra i più famosi quotidiani del Paese, fino a quando nel 2000 non ha preso le redini del quotidiano Lankesh Patrike, ereditato dal padre. In seguito ha fondato un proprio giornale, il Gauri Lankesh Patrike, in cui si esprimeva in favore della democrazia, della laicità dello Stato e del libero pensiero.

Lo scorso anno è stata condannata a sei mesi di reclusione per diffamazione, dopo aver denunciato un leader locale del Bjp di brogli. La pena le era stata sospesa su cauzione. In un’intervista rilasciata subito dopo la condanna aveva affermato: “Le politiche del Bjp sono fasciste e settarie. La mia Costituzione mi insegna ad essere una cittadina laica, non settaria. È mio diritto combattere contro questi elementi”.

Tra gli amici di lunga data e gli esponenti politici che hanno commentato in queste ore, Rahul Gandhi, vice presidente del Congress. “La verità non verrà mai messa a tacere”, ha scritto sui social media. Il giornalista Shekhar Gupta ha dichiarato: “Il giornalismo è niente senza coraggio. La democrazia è niente senza dissenso”.

Gauri non è la prima intellettuale uccisa. Negli anni scorsi altri pensatori laici e “razionali”, tra cui lo scrittore MM Kalburgi, sono rimaste vittime del diffuso clima di intolleranza delle politiche nazionaliste indù.