Netanyahu all'Onu: la cortina iraniana discende sul Medio Oriente

Applauso al discorso di Trump. Le critiche all’accordo sul nucleare. Quando “scenderà il tramonto” sulle restrizioni “un’ombra scura si proietterà sopra l’intero Medio Oriente e il mondo”. Accuse anche all’Onu di non saper distinguere “bianco e nero, giusto e sbagliato” quando si tratta di Israele. 


New York (AsiaNews/Agenzie) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu promette di combattere la “cortina iraniana” che sta coprendo il Medio Oriente. Sulla scia della famosa “cortina di ferro” proclamata nel 1946 da Winston Churchill, Netanyahu si è scagliato contro l’Iran durante il suo discorso alla sessione plenaria dell’Assemblea Generale dell’Onu.

Dopo aver acclamato la denuncia ad Iran e Corea del Nord del presidente americano Donald Trump – “mai nessuno più deciso, più coraggioso e diretto” – Netanyahu ha accusato Teheran di portare avanti una “campagna di conquista per tutto il Medio Oriente”, e di sviluppare missili balistici per “minacciare il mondo intero”.

Ribadendo la sua critica all’accordo nucleare del 2015, il primo ministro israeliano ha annunciato che quando “scenderà il tramonto” sulle restrizioni imposte sul programma nucleare iraniano, “un’ombra scura si proietterà sopra l’intero Medio Oriente e il mondo”.

“Dal Mar Caspio al Mediterraneo – ha continuato Netanyahu – da Teheran a Tartus, la cortina iraniana discende sul Medio Oriente. L’Iran estende il proprio manto di tirannia e terrore sull’Iraq, la Siria, il Libano e ovunque”.

Nel suo discorso, il premier ha anche criticato le decisioni dell’Onu sullo Stato ebraico che a differenza dei pinguini – “entusiasti sostenitori di Israele” – ha difficoltà a “riconoscere che alcune cose sono bianche e nere, e giuste e sbagliate”.

L’agenzia Onu per l’energia atomica International Atomic Energy Agency (Iaea) ha di recente affermato che l’Iran sta rispettando l’accordo sul nucleare.